martedì 24 aprile 2012

Lot, wtf?

E' raro che Croco giochi a Lot. Sarà che le gilde sono come un lavoro (da precario sottopagato) o che le maniache lo assillano perché ha in avatar un biondino, ma è difficile che gli venga lo spunto "dai, ho voglia di farmi una giocata".

Drilla invece, che ha una specie di tossicodipendenza, ci gioca. Così l'altra sera mi fa:
< Lunedì sera c'è una quest. >
< Mhn. >
< Ti va di venire? >
< Mhn. >
< C'è una battaglia contro Morgoth. >
< Va beh, ok. >


Gli "Mhn" sono perché stavo giocando a Battlefield 3, così come quel "ok" privo di senno.
Ieri sera entro a Lot e mi porto alla chat prefissata, già pentendomi quando vedo almeno cinquanta pg in backchat. Impreco su msn, stringo i denti e faccio l'entrata, perché comunque i presupposti per una cosa divertente c'erano: in primo luogo, una battaglia - quindi giocata d'azione -, in secondo demoni alti come case di due piani da fare fuori.
E poi c'è il fato di Lot, che ha un gazilione di membri ed è capace, non come quegli sfigati nelle land piccole.

Sì, come no.


Inizia la quest: demoni e lava, fuoco e fiamme. Al centro di tutto, un demone enorme tirato fuori in occasione della ormai prossima uscita di Diablo III.
I combattenti combattono, i magici magicano, i mistici misticano e gli alchimisti tirano fialette in azioni arancioni da due righe che, giuro su Dio, non ho mai visto un fato che le leggesse e desse esito positivo.
Ora, a voler essere sinceri, il fato mandava gli esiti abbastanza in fretta, in tre stringhe separate (in quanto la battaglia si svolgeva in tre gruppi), il che mi lascia supporre che ci fosse più di un master ad occuparsi della campale. Sacrosanto, considerando che i pg in gioco saranno stati almeno cinquanta, e direi anche che era ora dato che per anni ci siamo pippati fati che masteravano in solitaria scontri campali tra gilde dando gli esiti più a cazzo che si siano mai visti.
Al solito, però, esiti di molte azioni non sono stati dati perché probabilmente sfuggiti, vedi i lanci degli alchimisti o tutti i cast di Drilla - che in fondo è solo un caster LV5, che cazzo vuoi che conti in una battaglia - e buona parte degli attacchi fisici a queste bestie enormi.
Uno, alla fine, in una quest contro png tende a prendere queste carenze del fato con un misto di scocciatura e ironica rassegnazione: peccato succeda anche negli scontri gilde vs gilde, mandando a puttane la sanità mentale della gente (il top, in ogni caso, è quando il fato scompare a metà scontro).
Ma insomma, la quest andava avanti... fino al momento della follia.


Click per ingrandire




A wild ForeverAlone appears. Grande come una pagina.
A quel punto, il delirio: iniziano ad arrivare a raffica, sostituendo le stringhe del fato. Come tutti saprete, su Lot soltanto i magister fati possono inviare immagini in chat, pertanto le possibilità sono due: o una intrusione/hackerata esterna, o un fato che dà di matto.
La teoria di Drilla è che sia stata la vendetta di un magister fati, lasciato da solo dai suoi compagni di gilda a masterare tutto quel casino, quella ufficiale (del fato) è che sia stato un disturbatore esterno e che quindi il foreveralone vada interpretato come un "fAteVvi 1 vita sFiggaTi!!!!!!111!11!".

Di fatto la situazione degenera e, se la prima immagine aveva suscitato un certo divertimento anche tra i coinvolti in quest, la successiva serie ha riscosso meno apprezzamenti.



Pensa quando lo chiedono a me, demone.
Per un quarto d'ora buono la quest sprofonda nello spam in chat, almeno fino all'arrivo di un moderatore che cazzia tutti e nessuno, ma ormai l'atmosfera è andata e buona parte dei giocatori toglie le tende con uscite più o meno coerenti.
Croco invece è rimasto, perché come uno Spartano non lascia mai la battaglia prima che sia terminata.
La quest si è conclusa a mezzanotte e mezza circa e non è successo nient'altro di eclatante, se non che il fato NON HA LETTO NEANCHE UNA MIA FOTTUTA AZIONE.

Insomma, tirando le somme è stata una bella serata, piacevole e divertente.
Il fato, poi, ha fatto l'ennesima gustosa figura da peracottaio.
L'unico mio dispiacere è che, avessi seguito il mio quinto senso e mezzo, avrei dedicato la serata a qualcosa di costruttivo, come ad esempio andare a sparare ai ratti della discarica.

Perché sì, è solo un gioco, ma sprecare quattro ore della tua vita in questa maniera ti fa girare abbastanza le palle.

giovedì 19 aprile 2012

I test melmosi - Purity Test del giocatore

Prendete una serata di pioggia, una casa semivuota, tre pigiami, patatine e metteteci una bella bionda, Drilla e Isabella P.
Otterrete certamente qualcosa che esula dalla normale situazione astrale per generare la più compromettente e incredibile produzione di domande imbarazzanti sulla vostra vita sessuale che abbiate mai visto.

Basta con le ciance, non siete tenuti a divulgare la vostra esperienza ma dovrete convivere in eterno con la verità.
Siete delle sordide creaturine da sesso virtuale?

Se non rispondete sì a nessuna delle domande grandi lasciate anche perdere e allontanatevi il più in fretta possibile da questo post dai toni immancabilmente piccanti.

Per chi raggiunge i 100, invece, fornendoci la giocata dei tentacoli salvata, la fossa ha un premio speciale.

Sorprendeteci!

Sono pronto, maggiorenne e voglio fare il Purity Test del Giocatore



Isabella P. si esibisce una volta ancora e ci fornisce un'interpretazione tutta sua dei risultati:

0-10 O sei Croco o Drilla, oppure è il caso che mi lasci un commentino, ci si fa una giocata e si alza un po' sto livellino, santa madre che non sei altro. Se sei minorenne, è il punteggio che fa per te.

10-20 Sì, da bg hai avuto un fidanzatino a tredici anni? Manco dovrebbe valere, ma dài. Comunque, è il valore che dovrebbe avere la gente normale, visto le domande malate che sono uscite.

20-30 Tu hai la faccia di uno che scrive 'titilla', ma che non va oltre il "colse il fiore della sua virtù' che è comunque una frase storica. Secondo me il tuo pg ha fatto cose, ma ti sei imbarazzato come una scimmietta.

30-40 Ammetti di essere un piccolo macaco! Non ci piacciono le mezze misure: o sfori la linea del 50, o torni indietro e ti dai alla santità e alla purezza.

40-50 Alla vista delle tutine in latex ti sei tirato indietro. Non te ne possiamo fare una colpa, ma almeno sei stato sincero nel dire che baci il cuscino pensando alla tua dolce metà... ruolistica.

50-60 Non è una vergogna se il tuo personaggio FAPPA come una trottolina amorosa, non è che si possono fare giocate zozze tutti i giorni... e tu le hai fatte! E sei stato fortunato anche nel trovare il partner giusto.

60-70 TU sai divertirti, amico mio. Magari avrai visitato anche qualche land apposita... e non te ne sei pentito! Occhio al tentacolo!

Per l'ultimo terzo di risposte, credo che nemmeno l'AMANTE PICCANTE più AMMICCANTE sia arrivato a tanto. Solo EL RAPIDO, il MORBOSO, e alcune PANTERONE SFONDATE potrebbero scrivere certe definizioni.

E voi? Voi non la volete fare, una scaletta?

lunedì 16 aprile 2012

Le grandi interviste in riva al fosso - Westeros

Ricordate, cari tuffatori, quando svariati mesi fa scoppiò un flame riguardante Westeros tra i commenti di un altro post?
Bene, all'epoca vi promettemmo una intervista di approfondimento... eccola qui!
Il tempismo è eccezionale, lo so.
D'altra parte fare passare due mesi e mezzo è proprio quello che si dice battere il ferro finché è caldo.
Anyway, a nostra discolpa possiamo dire che ci abbiamo provato a farvela avere prima, ma ci ha fregato la par condicio.
Era nostro intento infatti intervistare sia i gestori rinnegati (Fra e Musicamusa), sia Ylenia e il suo staff.
Quella dei primi due ce l'abbiamo, l'altra la stiamo ancora aspettando (con grande fiducia).
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Per iniziare, dato che si tratta di una intervista doppia, diteci cos'è Westeros.
Fra: Dipende. Se vuoi un giudizio "tecnico", è un gdr liberamente ispirato alla saga delle Cronache del ghiaccio e del fuoco di Martin e tutto il resto. E' ambientato in quel periodo storico poco chiaro che precede l'unificazione dei sette regni di Aegon Targaryen e ci sono, ovviamente, quasi tutte le casate da giocare, eccetti Tully e Targaryen). Se invece intendevi "secondo te cos'è Westeros, come gdr", ti rispondo con poche parole: un progetto con dell'ottimo potenziale, dato dalla saga martiniana, realizzato in modo inadeguato e gestito di conseguenza; l'offgame trascende i limiti dell'accettabile e la gestione ha tanto polso quanto ne avrebbe una settantenne infartuata.
Musicamusa: Westeros è una land ad ambientazione fantasy epica che trae ispirazione dall'ormai famosissima saga di G.R.R. Martin, le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco. Chiunque abbia letto i libri, sa quindi che si tratta, potenzialmente, del gioco di ruolo perfetto.

Limitandoci per un momento ad un giudizio che prescinde da chi ci lavora dentro, secondo te rendere giocabile una porzione di mappa così ampia e le casate delle sorte di gilde ha senso?
M: Ha senso se si riesce ad avere un'utenza reale, e cioè esclusi i doppi personaggi, che si aggira come minimo intorno ai 60-70 giocatori connessi ogni sera. Ma sappiamo bene che questi livelli di utenza sono propri di pochissime land. In definitiva, no: l'idea di rendere giocabile tutto il continente e tutte le casate è teoricamente bellissima ed emozionante, ma pecca di ambiziosità e rende le dinamiche di gioco davvero complesse e a tratti noiose. Naturalmente è facile dirlo col senno di poi, anche se è di dominio pubblico il fatto che sono poche le land che riescono a decollare dal punto di vista meramente numerico. Personalmente ricordo solo due giocatori che, pur non facendo parte di alcuna casata, hanno inciso seriamente nel gioco.
F: Si, nel senso che secondo me non si può fare altrimenti. Westeros è un continente così ben caratterizzato, da Dorne alla Barriera, che sarebbe un peccato - e forse un torto per i giocatori - chiudere il gioco in un recinto stretto, senza contare la pressante domanda dei player, che puntualmente vorrebbero giocarsi ciò che sta in quella parte di mappa non giocabile. Quanto alle casate.. Si, direi di si. Certo, ora mi hanno detto (non loggo da mesi) che hanno inserito addirittura un simbolo per ogni alfiere, il che mi pare davvero troppo, ma se si pensa che le corporazioni, così come le immaginiamo, su Westeros non esistono, strutturare in tal senso la nobiltà mi pare una scelta giusta.

Che utenza aveva ai vostri tempi westeros? Tutti affiliati?
M: Ai nostri tempi Westeros aveva sicuramente una base stabile di 25 persone connesse ogni sera e spesso si arrivava a 35. Nei periodi particolarmente felici anche a 40. Se per affiliati intendiamo persone dotate di simbolo, io direi che possiamo salire anche al 98%.
F: Direi sulla quarantina quando girava bene, ma, nb, si era aperto alla possibilità di avere doppi pg. Attualmente, se non erro, si può fare addirittura il triplo pg, quindi lascio immaginare. Comunque la maggior parte dei giocanti, quasi al 90%, era tutta nobile, visto che, per com'è organizzato il gdr, il gioco si svolge principalmente nel ceto nobiliare, quindi il popolano ha poco senso.

Andiamo al fulcro della questione: che ruolo ricoprivate su Westeros? Come vi siete avvicinati alla land?

F: Amministratore, per circa un anno. Mi sono avvicinato alla land per puro caso - non avevo mai letto Martin - ma conoscevo da davvero diversi anni due dei tre gestori iniziali, ossia Khalil e Ylenia.
E non giocavo da tanto. Mi sono detto "proviamo, sembra interessante".
M: Ho conosciuto i due attuali gestori nella land che gestivano precedentemente, Ambar. Mi ero trovata particolarmente bene con entrambi e quando hanno ideato il progetto mi hanno proposto di farne parte, per cui ho partecipato fin dall'alpha test. Dopo circa un anno di gioco col ruolo di Master di Casata, sono diventata Gestore, insieme a Francesco, appunto, per un altro anno o giù di lì.

Che ricordo portate del periodo da gestore? Miseria e Solitudine o Croco è il solito gufo?

F: Penso che sarei ingiusto se ti dicessi "miseria e solitudine". Mi sono divertito, e almeno i primi mesi, ho affrontato il tutto con quello spirito un po' crocerossino del "farò di tutto per migliorare la situazione, darò il meglio!" ed è stato bello. Però non posso neanche nascondere che, negli ultimi mesi, fare il login, rispondere alle missive, affrontare questioni con gli altri admin che, puntualmente, restavano irrisolte, mi ha portato a sentire molta miseria e solitudine. Ciò non vuol certo dire che il bilancio sia tutto negativo, si capisce. Non si riusciva più a giocare il proprio pg, al di là di questione d'ordinaria amministrazione.
M: Solitudine no, anzi. Tutto il contrario. La verità è che da gestore non hai mai un momento per te e per il tuo gioco; miseria.. tanta. Ma non solo, perché sarebbe ingiusto nei confronti delle tante persone con cui ho giocato e lavorato - perché certi giorni a livello di impegno è stato davvero un lavoro - bene. Ho avuto il piacere di conoscere ottimi giocatori e ottime persone, così come di confrontarmi e di mettermi alla prova costantemente. Certo: è toccato sorbirsi un quantitativo di polemiche, problemi e rogne a non finire. Ma tutto è fattibile, e risolvibile, finché la gestione è coesa al suo interno.

Ok, ora che abbiamo fatto finta di essere interessati alle meccaniche della land, passiamo a ciò che preme veramente ai Tuffatori della Fossa e sul quale noi campiamo: la crisi che ha portato alla rottura e ad andarvene. Cosa è successo?

M: Per quanto mi riguarda ci sono stati tre ordini di problemi. Il primo di tipo strettamente personale: ho meno tempo di prima e, come ho detto, per gestire serve davvero un grande quantitativo di tempo.
In secondo luogo, mi ero scocciata di fare il Master ed il Vicemaster (..sappiatelo: i nostri detrattori tireranno fuori questa questione molto presto), perché questo comporta prendersi carico del gioco di tutti i propri gildati e rinunciare in buona parte al proprio. È stato bello e mi ha regalato molte soddisfazioni perché ho sempre, o quasi, avuto a che fare con personcine davvero per bene in entrambe le gilde; però anche qui, non è una cosa che puoi fare a vita, secondo me.
Terzo ed ultimo problema: la gestione di Westeros era a quattro e tutte le discussioni finivano 2 vs 2, tanto che alla fine non si riusciva a decidere più niente, se non tramite compromessi che io non trovavo, e non trovo accettabili.
F:Come ho accennato, era diventato tutto pesante. Chi ha frequentato la land almeno da quando c'eravamo noi a gestire, dovrebbe aver letto quello che scrivemmo per salutare un po' tutti prima d'andarcene, ma visto che non tutti avranno avuto l'opportunità di leggerlo, lo ridico qui. La concordia tra me, Federica, Khalil e Ylenia era venuta meno. C'è un bel topic del Principatibus al riguardo, che potrebbe spiegare bene che cosa ha portato la nostra esperienza di admin a naufragrare tragicamente.  Diciamo che non c'era più quella fiducia che, fino a mesi prima, permetteva d'andare avanti, oltre le normali difficoltà che qualsiasi persona abbia gestito sa che s'incontrano. Non eravamo più d'accordo sulla linea da seguire nella gestione, certi atteggiamenti un po' troppo "offgame" degli altri due gestori non mi sono piaciuti e, insomma, alla fin fine ho deciso che, non potendosi risolvere diversamente la situazione, fosse più sensato andare ognuno per la propria strada. Serenamente però: vorrei sottolineare che, da parte mia e di Federica, non ci sono state polemiche di sorta rispetto all'altra metà della gestione, anzi. Siamo andati via senza far rumore.

Si è parlato di Metagame.

M: Confermo e sottoscrivo col sangue. Questo è uno dei maggiori problemi di Westeros: il metagame dilaga e le amicizie off sembrano contare più di qualsiasi rapporto on game.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso, nello specifico, è stata questa: abbiamo scoperto un caso di metagame molto pesante da parte di una giocatrice a danni di un'altra. Della serie che, spulciando fra le missive in seguito alla denuncia da parte di una terza persona, abbiamo trovato una missiva off game che diceva qualcosa come: "non giocare e non parlare con il personaggio X, in quanto è una spia". Con successiva missiva della stessa persona che ammetteva di non poter sapere in nessun modo che il PG X era, appunto, in missione segreta. Scoperta la vicenda, io e Francesco abbiamo proposto una punizione esemplare, dato che non si trattava né di una giocatrice alle prime armi, né di una giocatrice con una posizione di poco rilievo: era stata addirittura Master.
La nostra proposta non è stata accettata dagli altri due Admin, neanche quando abbiamo cercato il compromesso, chiedendo per lo meno un esilio simbolico di tre giorni. La motivazione fu: ma al raduno ci è sembrata una persona tanto simpatica.
F: Certo. In realtà ci sono stati diversi episodi e, devo essere sincero, sono passati circa 4 mesi per cui, francamente, nemmeno me ne ricordo bene. Ad ogni modo, il succo è questo: ci sono stati giocatori che, in più occasioni, hanno agito come se fossero a conoscenza di determinate cose che avrebbero fatto altri giocatori. E' stato un comportamento tenuto sia da un paio di giocatori "qualunque" (ovvero senza incarichi gestionali) ed in un caso anche da parte di un capocasata. In quel tempo, io avevo lavorato ad un bel documento, chiaro, essenziale e di facile applicazione in cui, per farla breve, ad ogni infrazione corrispondeva un tipo di punizione. In realtà era anche stato approvato all'unanimità, quindi in teoria tutti eravamo d'accordo sui principi (del tipo: se fai metagame la prima volta, hai una settimana di ban). I problemi sono sorti quando, all'atto pratico, è stato impossibile applicare queste regole. Io avevo immaginato il regolamento come un qualcosa che s'applicava in modo piuttosto automatico e restrittivo, senza dover ogni volta discutere in quattro sulla necessità o meno di sanzionare il singolo giocatore. Invece, mi sono trovato di fronte alla metà della
gestione che si rifiutava di applicare le regole con motivazioni quali "non l'abbiamo ancora pubblicato" (come se il non fare metagame fosse cosa prima ignota), "meglio un giocatore ongame scorretto ma bravissima persona offgame" (di qui il latte alle ginocchia e il seguente scoraggiamento) e altre amenità del genere.

Minuscolo appunto: queste motivazioni venivano date in un forum interno - pur chiuso alla gestione - o attraverso altri mezzi(esterni alla land)?

F: Forum interno con accesso per soli gestori.
M: Tutta la discussione si è tenuta in una bacheca riservata alla gestione, ma all'interno della land.

Ultima cosa al volo: a un giocatore che non ha pretese gestionali consigliereste la land?
F: Spero di non suonare avvelenato quando dico "no". Lo motivo così: quando ricevi lamentele sulla cattiva gestione da giocatori che hanno sempre e soltanto voluto giocare, senza mai avere aspirazioni di gestione, ti rendi conto che, semmai, Westeros è da consigliare ai player arrivisti, non viceversa.
M:Questo l'ho detto anche in un commento della Fossa: Westeros ha una bella ambientazione, una bella grafica e delle belle potenzialità. Provare non costa niente. Personalmente penso che i giocatori davvero per bene tendano a stufarsi nell'arco di sei mesi massimo, e non solo per il metagame. Insomma: il tempo di accorgersi che certe cose non vanno come dovrebbero.

Grazie del tempo dedicatoci, continuate a seguire la Fossa.

sabato 14 aprile 2012

Nuova grafica...

... E spacca di brutto.





I Credits li trovate (indovinate un po'?) nei Credits (c) della colonna a fianco.

venerdì 13 aprile 2012

La Fossa ti ascolta - Il gdr storico

Come ci piace ricordare sempre, adoriamo i nostri tuffatori e siamo fieri che siano così attivi e volenterosi da schiacciare i loro grassocci ditini sulla tastiera per smuovere un po' le acque altrimenti stagnanti della Fossa.

Vi aspettate una Isabella P. più piccante che mai? Ebbene NO.
E' Ishtar, con una grazia stilistica non da tutti, che ci rende edotti su una fetta di gioco a molti non propriamente familiare e siamo lieti di ascoltarla e condividere con lei la sua esperienza.

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Dopo poco più di un mese dalla chiusura, forse riesco a razionalizzare alcuni aspetti dell'esperienza che mi ha riguardato da vicino, e cioè la gestione di un PbC (fantasy) Storico.
 
Doverosa premessa: ovviamente, non pretendo di avere la scienza infusa. La mia esperienza è stata relativamente breve, due anni e mezzo contro land che sono veramente storiche esse stesse (mi vien da pensare a Roma Imperiale o Old Mithology), e quindi quello che io posso dire può benissimo essere confutato dalla differente esperienza dei Gestori di altre land: ma dopotutto, ogni land è un'esperienza a sè e io semplicemente traggo le mie personali conclusioni, opinabilissime.
 
Partiamo con gli splendori. Una land storica attira dei giocatori appassionati del periodo, spesso studenti universitari di materie affini alla storia o comunque gente che ama approfondire, e che possono apportare alla land una entusiasmante quantità di informazioni che arricchiscono il gioco e tutta la struttura dell'ambientazione. Sangue di Midgard in questo senso è stata un'esperienza fantastica. C'erano archeologi, studenti di lettere antiche, giuristi specializzati in diritto canonico medievale, partecipanti a rievocazioni storiche, addirittura veri fabbri che seguivano le tecniche di forgiatura del periodo... tutti ben felici di contribuire con articoli e testi per la Guida e thread davvero interessanti per la bacheca. C'erano continui stimoli creativi che andavano al di là del gioco puro e semplice, e contribuivano non solo al divertimento, ma anche al bagaglio culturale personale.
Il GdR storico, se curato nell'ambientazione e nei dettagli, può veramente diventare una sorta di portale multisfaccettato che ha il play by chat come motore trainante, e che se giocato secondo ambientazione, ti proietta come una macchina del tempo in un mondo realistico e coinvolgente.
 
Ma vi è anche l'altro lato della medaglia.
 
L'enorme difficoltà della gestione di un GdR storico è, oltre alle solite difficoltà ben espresse (e in maniera esilarante) nella Fossa, il riuscire a integrare le esigenze di giocabilità con la fedeltà all'ambientazione. E nel farlo corri sempre sulla lama di un rasoio, poichè rischi di scontentare un pò tutti: i puristi storici che ti contestano la mancanza di coerenza su certi aspetti, e i giocatori "normali" che si vogliono semplicemente divertire in una land ben fatta ma non così terribilmente limitativa. Sei costretto a fare delle scelte, e nel farle sai già in partenza che qualcuno non sarà soddisfatto e abbandonerà il tuo gioco alla ricerca di quello che, con tutti i sacrosanti diritti, vuole trovare nel suo GdR ideale.
 
L'aspetto più fastidioso di un GdR storico è quello che, sulla base degli splendori che ho appena descritto, si sviluppa una sorta di cerchia ristretta di sapienti che, nei casi di minore apertura mentale, passa il tuo tempo a ghettizzare i giocatori un po' meno fan della coerenza a tutti i costi e a criticare ogni giocata, infastidendo anche a livello personale gli altri giocatori per correggere e dirigere. Il che è perfetto, quando ti trovi un personaggio che entra in una taverna vichinga chiedendo del rum (è successo), un po' meno quando ci si sente in diritto di stigmatizzare (faccio un esempio realmente accaduto), la voglia di creare un governo celtico centralizzato perchè a quell'epoca non c'era ancora la coscienza comune di uno stato centralista e il concetto di nazione sarebbe venuto duecento anni dopo a seguito della .... and so on. Gente che sta in backchat a leggere le giocate altrui, e poi scrive dotti saggi in bacheca al riguardo, senza attaccare direttamente, ma di fatto criticando... e infastidendo alquanto chi si sente criticato. Allora ti ritrovi sempre in mezzo, a moderare nella filosofia e non nella pratica, poichè non è vietato dal regolamento scrivere in bacheca un trattato di diritto sociale nell'Irlanda dell'Anno Mille, e cercare di calmare le vittime di tali velate critiche, che giustamente cercano di fare il loro gioco entro i limiti che comunque gli sono consentiti.
 
La vera rovina di un GdR storico è l'aggiungersi del "tu non sai la storia" al già fastidioso e perenne "tu non sai giocare", comune in tutti gli altri PbC. Quindi le divisioni si moltiplicano, gli scontenti anche... e i criticoni poi ovviamente arrivano a criticare anche la tua gestione mettendoti in croce su ogni singola quest o su ogni singola implementazione, adducendo ragioni che in un saggio di storia sarebbero più che valide, ma in un GdR lasciano il tempo che trovano. Ho tentato, vi giuro ho tentato, di far capire che Sangue di Midgard doveva essere inteso come una sorta di graphic novel alla 300, una rivisitazione, fedele ma allo stesso tempo rielaborata, di un determinato periodo storico... ho spesso citato l'esempio di vedere Sangue di Midgard come un film sui vichinghi diretto da Quentin Tarantino: curato, ma fortemente filtrato da elementi di puro intrattenimento.
 
Un grosso altro problema deriva dalla condizione di certi generi di personaggi, che aggiunge alle già citate divisioni "tu non sai giocare" (di default), "tu non sai la storia" (benefit del genere storico), il simpaticissimo "tu non sei coerente". Di solito le incoerenze partono dai pg donne, gay, e di etnia straniera. Il pericolo è lo scontro con la mentalità moderna del giocatore e la visione ristretta del periodo storico, ma di contro anche la giocabilità di tutta la struttura della land. E quindi da una parte hai le accuse di chi non sopporta le donne guerriere, visto che nella realtà che le donne che si vestivano da uomo tra i vichinghi erano arrestate (e praticamente tutte le donne nei GdR si vestono da uomo, Cagna Maledetta docet), dall'altra hai le accuse di chi si sente offeso in off se in gioco gli altri personaggi discriminano i pg gay, quando tra i vichinghi l'omosessualità era vista come una pratica contro natura e quindi nata dal Caos e dalla magia dei seguaci di Loki... ma non è che si può obbligare tutti i pg femminili a confinarsi a fare le regine della casa (come accadeva realmente), ma non si può neanche lasciar organizzare il Gay Pride per accontentare chi per forza si deve giocare il gay anche là dove non erano per niente ben visti. Insomma, da che parte ti giri, ci sarà sempre qualcuno che solleva critiche.
 
Il problema è quando i sapientoni criticoni superano in numero i giocatori più estemporanei: perchè se sono in minoranza riesci ad arginarli, se cominciano ad aumentare ti ritrovi solamente in un ambiente in cui tutti criticano tutti, e non ci si diverte più.
 
E quindi... nuclearizzare tutto.
 
Per inciso, mi sento di dare una doverosa spiegazione: Sangue di Midgard è partita come un'idea a due da parte della sottoscritta, che viene dal fantasy puro alla Extremelot e alla D&D, e un appassionato di storia e studente di lettere antiche (Odin) che curò l'ambientazione originale: la creatura partorita fu un fantasy-storico estremamente curato nella sua parte realistica e molto stuzzicante nella sua parte mitologica. Fu subito chiaro che la land sarebbe rimasta di nicchia e non avrebbe attirato gli appassionati del fantasy con elfi e orchi e mannari (che dai sondaggi, va per la maggiore). Il sistema iniziale adottato era un diceless fortemente meritocratico, in cui tutti gli avanzamenti dei pg erano a discrezione della gestione. Errore madornale, allo stato dei fatti, che suscitò tempeste di accuse di favoritismi, e incazzature bestiali da chi fino a che si sentiva coccolato andava tutto bene, poi alla prima critica o riduzione dei bonus si indignava e in molti casi se ne andava sbattendo la porta. Quando nel febbraio 2011 Odin, dopo quattro mesi di totale assenza causa connessione (apparente) mi disse in due righe di missiva che non mollava Midgard (erano 4 mesi che era sparito anche da msn, anche se qualcuno mi diceva che continuava allegramente ad essere attivo su Facebook), dovetti prendere una decisione: chiudere, o cambiare radicalmente il sistema per tentare di automatizzarlo parzialmente per sgravare il carico di lavoro dello Staff. Cambiai anche l'ambientazione, per tentare di rinnovare l'interesse. Mai l'avessi fatto! I giocatori di pg Celti sono la razza peggiore di tutto il gdr storico, criticoni e polemici. Io amavo i Celti: adesso se incontro Enya per strada la prendo a cazzotti!
 
Tanto per gossippare, Odin è riapparso questo febbraio come se invece di un anno fosse passato un giorno, senza mezza riga di spiegazione, pretendendo di riprendere il suo pg che aveva dichiarato morto (e che era mio marito in gioco, e che a causa della sua morte mi sono dovuta sobbarcare la gilda che faceva capo a lui, con conseguenti accuse di essere accentratrice etc etc.. vabbè). Finito spazio gossip, ma almeno forse si capiscono alcuni perchè che hanno aggiunto dei pesi alla bilancia della decisione finale di chiudere un GdR che ha avuto tante critiche positive e alcune negative, tanti apprezzamenti da parte di ottimi giocatori ma anche astio da parte di altri,  che dietro la fama di super-land aveva magagne non da poco... complice anche l'inesperienza gestionale sia mia che di Odin di sicuro, ma non solo.
 
Ma dopo tutto questo, qui lo dico e qui NON lo nego: se dovesse ricapitarmi di gestire un pbc, mai più storico! Viva il fantasy puro ad ambientazione originale!

sabato 7 aprile 2012

Il mondo è bello perché è vario - Il duro da tastiera

C'è una cosa, quando si è in tema di gdr online e affini, che fa molto girare le palle a Croco.

Trovarsi gli occhi lesi da una home page oscena e glitterata?
Vedersi entrare in chat alle ore 23.45 un Duellante di Stocazzo il giorno in cui, davvero, voleva soltanto fare una lezione al volo al proprio gildato?
Fare il log-in e trovare sei missive non lette, rispettivamente: due (2) del master negativo che gli sta sui coglioni; due (2) del master neutrale che non regge; due (2) del master positivo che bannerebbe giusto per il gusto di farlo?


No. Cioè, tutte queste cose gli fanno girare le palle, ma ce ne è una in particolare che proprio lo manda in Berserker Rage. Vi do un suggerimento e ve lo do citando un mio precedente intervento, pregno di tutta l'illuminata saggezza e l'innegabile genio malandrino che mi denotano.

" Che cosa devono avere in comune tutte le persone dello staff? La gentilezza, in nome di Dio. Non c'è nulla che indisponga Croco quanto un membro dello staff sgarbato e lo stesso vale per l'utenza."

De Principatibus III - De' Staff competente.


Esattamente. Quello che manda in bestia Croco è la mancanza - in off -, di garbo e buone maniere.
Molti danno la cosa per scontato, considerandola meramente una questione di forma.
Tanto quello che conta davvero è il gioco, no?
No, e vi spiego il perché. Con l'eccezione di Lot, dove il gioco gildato assomiglia - specialmente in certe gilde -, a un lavoro a cottimo, quando uno effettua il log-in e decide di dedicare un paio (due-tre paia) di ore della sua vita al gioco di ruolo lo fa perché vuole rilassarsi e divertirsi. Poi, mentre sta tranquillamente esprimendo il proprio pensiero in una bacheca offgame o manda una missiva chiedendo chiarimenti, ZAC ecco che salta fuori lo stronzo.
E no, non lo stronzo burbero ma geniale e dal cuore d'oro, come un Dr. House (o un Croco), ma il tipo sgarbato e ostile a prescindere, il signornò che vuole fare il duro.
Allora eccolo pronto con un commento acido in maniera assolutamente fuori luogo o che subito ti si rivolge come se gli avessi appena violentato il cane quando dissenti o contesti ciò che dice.

Insomma, avete presente quando uno si atteggia a duro senza peli sulla lingua, no?
Bene, questo atteggiamento in un ambiente virtuale pensato per il diletto è ancora più sgradevole.
Se pensate che stia creando un gran problema sul niente, vi invito a traslare questa situazione in un contesto differente.

E' un tiepido pomeriggio di Maggio, c'è il sole e avete appena finito di lavorare/studiare. Pensate che sia una buona occasione per uscire di casa e andare a fare due passi al parco, dove potrete leggere qualche pagina dell'ultimo libro acquistato.
Arrivati al parco, vedete che l'unica panchina disponibile è già per metà occupata da un tamarro tatuato con gli occhiali a specchio e canottiera (voglio che visualizziate la scena).
Chiedete se potete sedervi lì e questo vi risponde con un: "Fai quel cazzo ti pare".
Ora, forse voi vi siederete e leggerete in tutta tranquillità il vostro libro, ma ci sono buone probabilità che la sua poca educazione abbia minato il vostro buon umore, vi abbia messo a disagio, e che quindi non riuscirete a godervi quelle ore.

E' la stessa cosa su un gdr, considerando però che in quest'ultimo caso dovete aggiungere il coefficente di incazzatura "seisuungdrvaffanculoseisfigatoalmenoquantome".

Emblematica.
Non voglio iniziare a sparare luoghi comuni su come internet alieni i rapporti interpersonali e allenti i freni inibitori della gente, perché fondamentalmente non ci credo troppo. Non scuso la maleducazione virtuale più di quanto scusi quella reale e sono convinto che la prima sia un non saper stare al mondo quanto lo è la seconda.

Detto questo, dedico la conclusione del mio ennesimo rant a un argomento collaterale: l'uso di emoticon.
I DdT in genere lo evitano, perché una faccina dà troppo l'idea di confidenzialità e rischia di minare il loro algido (o burbero) cipiglio. Ci sono però altre persone che non le usano semplicemente perché non gli piacciono e a queste ultime chiedo, di cuore, di iniziare usarle.
Mettetene almeno una nella vostra missiva/sussurro, tanto per fare capire all'interlocutore che non lo odiate a prescindere, che siete dei tipi rilassati.
Fate questo favore a Croco.

Ps: Prima che qualcuno esploda in un "Croco, ipocrita bastardo, neanche tu usi emoticon", sappiate che ne limito l'uso soltanto qui sulla Fossa per una questione meramente estetica, non perché voglia fare il duro. In ambiente di gioco riempio le mie comunicazioni off game di faccine amichevoli, al punto che una volta venni scambiato per, cito letteralmente, una "ragazza allegrotta".
A scanso di equivoci e per stare in linea con il mio proposito, ecco qualche emoticon per stemperare la tensione: :P ù_ù :) <_< ^_^ *_* *O*

Pps: Qualcuno mi criticherà di essere sgarbato quando scrivo qui sulla Fossa: sappiate che non è il mio intento. Vi dirò ciò che mi disse il mio istruttore di guida: "Fai come ti insegno, non imitare ciò che faccio in realtà".
E poi, anche se fosse, il mio essere burbero verrebbe scusato dal mio cuore d'oro e dalla genialità, proprio come House.

Ppps: Chi fa lo stronzo su un gdr mi sta sul cazzo, ma qui sulla Fossa mi piace la gente cattiva.