lunedì 23 febbraio 2015

L'era del cinghiale bianco

DISCLAIMER: Il seguente post non si riferisce nello specifico ai fatti accaduti recentemente, né alle ultime segnalazioni ricevute, ma è bensì frutto di una tendenza che ci ha a lungo infastidito.

E così, alla fine, abbiamo tolto la chat.

Potrebbe risultare una sorpresa per qualcuno, ma non dovrebbe: avevamo anticipato questa decisione da tempo. Paventata, più che altro, ogni qualvolta qualcuno infrangeva quelle regole – quelle due cazzo di regole basilari, Cristo santo -, su cui si basa la convivenza in Fossa. E’ capitato, in passato, che ci fosse chi sgarrava incidentalmente: pisciava fuori dal vaso preso dal momento. Richiamato, smetteva e si scusava. 

Altri, invece, hanno utilizzato la chat come strumento diffamatorio o invasivo della privacy, scrivendo cose (vere o meno) sulle vite di giocatori. Un paio di persone, in un abisso di patetismo e tristezza cosmica, hanno addirittura tentato di utilizzarla a scopi intimidatori nei confronti di altri utenti.*

La cosa che mi urta più di tutto, probabilmente, è il livello di infantilismo con cui questo viene fatto. “X non scopa” non ha mai avuto mordente, non ti ha mai fatto sembrare il duro che pensi di essere. “Y si masturba sui coccodrilli nudi” (true story), neppure.



Cioè, avete capito il livello.

Siamo consapevoli che rimuovere la chat andrà a inficiare, anche e soprattutto, quei tuffatori “per bene” (lo so che se uno è tuffatore è un debosciato per forza, ma passatemi il termine). La decisione potrà dunque sembrare loro ingiusta, draconiana, che faccia addirittura il gioco di quelle teste di cazzo venute in Fossa soltanto per disturbare e praticare cyberbullismo (Madonna non ci posso pensare che ci sia gente così sfigata, ma tant’è).

E’ così, purtroppo. This is why we can’t have nice things.           
E’ la natura delle cose, l’incapacità di una comunità di godere di beni comuni, senza un controllo superiore – un Croco assenteista, per esempio -, a causa di pochi elementi. E’ un po’ come quando aprono un parco e ci mettono i giochi per bambini: lo sai che un punk abbestia di merda andrà a pisciarci dentro.

Citando Pagan Min: “I am terribly sorry about all this. This was supposed to be very simple, but you know if you give food to monkeys, they just throw their shit at each other.”

La stortezza di questa gente mi lascia ancora una volta senza parole, forse perché di parole ne sono già state spese tante a riguardo, di volta in volta. Tuttavia, il problema si compone di più parti. Se da un lato abbiamo dei disagiati che non sanno stare al mondo e tengono i comportamenti sopracitati, dall’altro talvolta l’ombra della diffamazione è stata usata come scusa per attaccarsi a commenti che, tutto sommato, erano soltanto critiche (più o meno eleganti).

Quando, X anni fa, abbiamo aperto la Fossa, ero solito scherzare dicendo che ci avrebbe fatto chiudere la denuncia di un vampiro dragoniere duellante. Denunce non ne abbiamo mai ricevute, fortunatamente, ma quanto a minacce di querela, uh, oltre ogni mia più folle aspettativa.      

Vera foto di Croco che legge le mail.
          
Davvero, è pazzesco in quanti tirino fuori lo spauracchio legale quando si entra in ambito GDR online.

Nella mia testa, denunciare qualcuno per qualcosa che ha scritto online, riguardo alla tua identità reale o fittizia, ha lo stesso raziocinio di minacciare di conseguenze legali il ragazzino che su Xbox live ha detto che mia madre è una troia.

Per favore, comprendi la situazione e il contesto.           
Per favore, ritrova il contatto con la realtà.

Per favore, scatenagli pure addosso un nubifragio di vaffanculo, ma teniamo fuori dal discorso gli avvocati. Sarò io, ma alle mie orecchie suona terribilmente puerile. In primo luogo, fatico davvero a credere che qualcuno disponga del tempo, i mezzi, e dello sbattimento di avvalersi di servizi legali per cercare soddisfazione su uno sconosciuto che, online, dileggia e infanga la sua reputazione. Pertanto, ai più (e magari a torto, perché non si può mai sapere con chi si ha a che fare), una minaccia di querela non potrà che risultare come una minaccia vuota, in definitiva inefficace.

In secondo luogo, è una reazione che trovo a dir poco esagerata (ma magari è perché non ho avvocati in famiglia, per quanto Drilla sia sulla buona strada per diventarlo). Se quanto affermato dal diffamatore è vero, allora stai cercando di intimidirlo e sei uno stronzo. Se quanto affermato dal diffamatore è falso, gli stai dando importanza e soddisfazione. Stai facendo il suo gioco demente e non ne può venire fuori nulla di buono.

Ho capito che è maldicente.
Ho capito che è offensivo.

Ma se hai l’età per assumere avvocati, hai anche l’età per capire che questioni del genere possono essere risolte senza sfoggiare il babau dell’azione legale, promessa misteriosa e tutta italiana del regolamento di conti online.       
Soprattutto, hai l’età per capire quanto squallido e di cattivo gusto sia suggerire a due coccodrilli a caso che se non verranno presi provvedimenti ci saranno conseguenze... (faccina simpatica ma minacciosa).

Croco dopo aver subito le conseguenze ;-)
Che cazzo, se contravviene i regolamenti della Fossa basta segnalarcelo e sistemiamo noi.        
Come abbiamo sempre fatto, anche senza essere stati sottoposti a uno stucchevole sfoggio di muscoli virtuali. E’ insieme offensivo e allucinante, mi porta a chiedermi con chi cazzo ho a che fare e, soprattutto, che cazzo di ambiente è quello dei GDR online.      
Non scherzo, ogni volta vedo nella stessa frase GDR e querela provo un fortissimo senso di alienazione e male di vivere.

Grazie, ragazzi.

Tutto questo bello sproloquio per spiegare le ragioni che ci hanno portato a voler chiudere la chat.
Sia io che Drilla non abbiamo né il tempo né la voglia per monitorarla. L’anonimato degli utenti rende impossibile una forma di autocontrollo, come la responsabilità di ciò che si è scritto. Pertanto, non avendo proprio più l’età per sorbirci le menate di gente che non ce la fa a rapportarsi in maniera civile, preferiamo prendere la via migliore per schermarci ed evitare qualsiasi tipo di problema.

Ragà, vi dico che ste cose non mi fanno tornare la voglia di immergermi nel mondo dei GDR.

I’m too old for this shit. (cit.)



*In questo caso, tuttavia, avrei sottoscritto la querela personalmente tanto è vergognoso questo fatto.