giovedì 29 marzo 2012

Il mondo è bello perché è vario - La Cagna Maledetta

Buonasera, miei laidi e croccantissimi bocconcini, oggi scalzo Croco per un post che mi sta terribilmente a cuore.
Qualcuno di voi ricorda la dolce, indimenticabile Mary Sue?
Per tutti coloro che non hanno avuto il piacere di approfondire, riassumo brevemente: Mary Sue è il termine usato per indicare un personagggio pluristereotipato (generalmente protagonista inventato di una fanfiction) che viene ad assumere dei connotati grotteschi per i luoghi comuni che l'incauto creatore va affibbiandole.
Ebbene, signori, la Mary Sue si è evoluta, ma dal mio punto di vista la sua essenza è venuta sempre meno scemando, fino quasi a sparire.
Di luoghi comuni ce ne sono infiniti, beninteso, ma non più quelli di una volta.
Quasi non si vedono più le bamboline francesizzanti con una sfilza infinita di nomi, dalla bellezza delicata ma incontenibile e così pure ma così desiderabili..
Un tempo, per un pg donna, sembrava che non ci fosse di meglio di uno stupro certificato come nota di merito in un background, ma tutto è cambiato..
La Mary Sue era fredda ma amata, testarda ma giusta, esile ma formosa (ESILE MA FORMOSA)..

Avete capito benissimo.

La storica e impagabile Mary Sue, eroina dal grande cuore, ha lasciato il posto alla CAGNA MALEDETTA (la versione maschile verrà affrontata da Croco nei prossimi giorni e non vi anticipo niente).
La CM è ora al culmine della popolarità. E' un pg tosto, di altezza solitamente imponente e oltremodo sboccato e volgare.
Bisbetica, isterica, rompicoglioni, sclerotica, mestruata e molto altro sono gli aggettivi che predilige, tanto da inserirli a più riprese nella propria scheda e provare godimento simile all'orgasmo quando qualcuno la appella in quel modo.
La CM non conosce giustizia, non conosce purezza, non conosce gentilezza o buone maniere. Alla CM non la frega nessuno, conosce il mondo ma soprattutto conosce gli uomini, ai quali si rivolge con doppi sensi che farebbero arrossire anche una pornostar, per poi saltargli addosso alla velocità della luce.
Solitamente il suo background non è eccessivamente devastato come quello di una qualsiasi Mary Sue, la cagna maledetta vive un'infanzia tranquilla fino a che, perfettamente in linea con il suo carattere ribbbbbelle e focoso, si allontana dal nido genitoriale per darsi alla pazza gioia nei peggiori bar di caracas, che la INSELVATICHISCONO.
Già, il selvaggio è una componente fondamentale della cagna maledetta: ci tenderà a dire che veste male, fa cose schifose come ruttare e non lavarsi, e, soprattutto, ha una voce roca e "che lascia intendere quanto poco sia usata". Una CM vuole apparire come silenziosa e schiva, invece è uno scaricatore di porto che non spera altro che tutti contino quante parolacce dice al secondo.
La CM è spesso marchiata da tatuaggi di tutti i tipi e nella sua scheda fioccano ogni genere di cicatrici da morso su parti preferibilmente in cui non batte il sole. Hanno delle tette presumibilmente a groviera, per come la vedo io, per non parlare di chiappe e interno coscia!
In gioco le sue relazioni sono solitamente:
- un giro di altre CM, con le quali ha un rapporto assolutamente fraterno a volte pseudo lesbo (ma solo per accrescere la brama dei maschi, che credete?);
- svariati altri clan di CM con i quali lasciare alla storia bitchfight epocali;
- uno o più oggetti di desiderio da assaltare furtivamente dopo averli obnubilati con la propria valanga di oscenità. NB- I tali omaccioni, ormai, rimangono addirittura inorriditi dalle volgarità emesse da siffatte creature, tanto che alle più fuggono frastornati.
Insomma, è un po' una metà strada tra la sfondata e la panterona (per chi non sapesse di chi sto parlando corra a cercare le perle di Isabella P.), che tuttavia non disdegna una buona dose di violenza, incesti e tutto ciò che è comunemente definito "contrario al buon costume".
So già che dopo questo preludio vi starete mettendo le mani nei capelli, terrorizzati all'idea di un dilagare (per la verità già abbondantemente dilagato) di simili bramanti donnoni, ma vi invito a posizionarvi con una buona dose di popcorn in backchat di una delle loro mirabili apparizioni (meglio se in fase di caccia) e risate indimenticabili sono assicurate, le mie le porto ancora nel cuore e poi se fate i bravi racconto.Non temete, ordunque, le CM hanno spesso un buon livello di gioco e, anche se moleste, possono facilmente essere arginate.
Attenzione, invece, a provocarle, o vi ritroverete nel fango nella più epica bitchfight della vostra inutile vita da player.
Detto questo, vogliamo i vostri avvistamenti, le vostre opinioni, le vostre lacrime o risa.
Erano meglio le Mary Sue? La CM ce l’ha un’anima? Cosa spinge una player a fare una CM?


A presto!

martedì 27 marzo 2012

Ritorno e sentimento

Ebbene, miei giovani nuotatori del fango più putrido, la pacchia è finita. Siamo tornati e non tolleleremo oltre..
SIAMO FIERI DI VOI!
Avete sguazzato nella melma come disperati e la cosa era contro ogni previsione, quindi non possiamo che complimentarci, avvisarvi del fatto che ora Croco e Drilla torneranno ad annoiarvi con le loro questioni e annunciarvi il grande ritorno della ben nota e misteriosissima Isabella P. (chi non fosse informato della sua esistenza si spulci tra le scaglie i suoi imperdibili interventi).


Purtroppo, contrariamente alle vostre più sordide aspettative, Isabella questavolta è vestita e non si lancerà nella descrizione di questo o quel maniaco da gdr.
Siamo certi che apprezzerete comunque, godetevela!

___________
Volati con la nostra tipica leggerezza sugli argomenti più frivoli e pruriginosi del PbC, passeremo a qualcosa di meno scabroso... che potrebbe rivelarsi la peggiore scelta, per un quantitativo pressocchè infinito di conseguenze, per qualsiasi anima pia si accinga a varcare la soglia rappresentata da "the sims" e i più comuni mmorpg per il roling.
Tutti sappiamo che il gioco di ruolo non si limita a creare la più potente macchina ammazza-mostri o ammazza-altri-pg, e l'argomento è già stato sviscerato in tutto e per tutto. Si tratta di interazione, si tratta di socialità, si tratta di creare una vita che superi le soglie del paranormale.
E per le nostre povere, piccole menti semplici e vanitose (che ben lungi arrivano ai picchi di Croco e Drilla, sia fatta la vostra volontà, tanto tanto affetto e amore per voi che vi accingete a pubblicare il mio terzo articolo- la mia personalissima captatio benevolentiae non interessa però voi lettori, vero?), come interpretiamo tutto questo nel più facile e veloce dei modi?
Il romance.

Oh, non è facile parlarne! Prima di tutto: da dove si comincia? quali argomenti è meglio approfondire? (per questo esistete voi, i vostri commenti, le vostre esperienze).
Per noi figliuole di commedie romantiche, dolce stilnovo e cottarelle per attori e cantanti, il romance è l'aspirazione maxima della nostra vita da ruolista. Non negate, ragazze.
Certo, le trame alla beautiful possono regalare ore di divertimento, ma spesso e volentieri solo per chi sta in backchat, quindi occhio a non esagerare; ma vista la preponderanza di pg maschili su quelli femminili, le ipotesi e le possibilità sono varie ed infinite. Sì, per ora rimaniamo solo a livello etero, ma penso che sviscereremo il resto più a fondo.
Di solito la fanciulla media (specie se in descrizione è bella bella bella in modo assurdo e con - come scriveva un'esimia- un bel seno a mela a mela, sodo e prosperoso) si deve destreggiare tra più pretendenti, e non sempre ne vince uno, e di solito mai nella maniera più ortodossa. Ma non è meglio così, in fondo?

Ma basta preamboli e cominciamo ad elencare le varie tipologie di storia d'ammoreh che possiamo trovare: c'è la coppia perfetta, ovvero quelli che si ameno e superano mille difficoltà per arrivare ad una serena vita di coppia (di solito la raggiungono, perchè solo al vedere il cippi cippi delle loro giocate gli altri ROLERS se la danno a gambe alla massima velocità); di solito finisce in una noiosa quotidianità matrimoniale, un po' la fine dei "Promessi Sposi" che, diciamocelo, non è mai troppo divertente.
Poi ci sono quelli che si ameno comunque, ma le difficoltà arrivano stavolta non dall'esterno, dalle quest di DM sadici che spesso e volentieri si accaniscono, tentando di distruggere (e invece rafforzando, ah-ha!) ma da loro stessi, dall'interno. Si vogliono ma per un qualche motivo, non se vogliono volè.
Poi ci sono le relazioni di gruppo. Raramente è un pg attorniato di belle ragazze, tantopiù è il contrario. Questo, un po' una guerra di TROIA per un'unica e bella Elena, di solito provoca litigi, rodimenti e guerre intestine. Ho visto land crollare in questa maniera.
E poi, come cantava uno dei miei miti giovanili vestito di controfiletto bovino, c'è l'ammore ma non ammore, io te amo e nò, io te odio, una dicotomia leggermente Catulliana. I pg non sanno quello che vogliono, i player, crudelmente sadici, si sfregano le manine pregustando i fiumi di angst che ne verranno.

E' un dato di fatto che la maggior parte delle giocate di romance si basano sulla sofferenza. Raramente scende la lacrimuccia di commozione ed orgoglio quando va tutto bene.
Le giocate a due sono solitamente piene di problemi psicologici, di forsechessì o forsechennò, se tu, se noi, vorrei, non vorrei, ma se vuoi. Roba che Baglioni è un comico di Zelig.
Cercando di scusarmi per la mia lunga assenza e per questo articolo solo introduttivo, nei prossimi esamineremo le tristezze infinite non delle allegre scopate della chat privata, ma della zona più innnntima del nostro romanticismo ruolistico!

In fede- Isabella P.

giovedì 15 marzo 2012

[Sondaggio Concluso] - Doppio regalo

Umani
  25 (39%)
Elfi
  6 (9%)
Drow
  1 (1%)
Angeli
  0 (0%)
Demoni
  1 (1%)
Mezzelfi
  6 (9%)
Vampiri
  9 (14%)
Mannari
  13 (20%)
Fate
  1 (1%)
Folletti
  0 (0%)
Gnomi
  1 (1%)
Halfling
  0 (0%)

Voti fino a ora: 63

Un Tuffatore mediamente navigato capirà dalla grafica scazzata che Croco is back.
Un Tuffatore mediamente navigato intuirà anche che Drilla gli ha scaricato addosso la responsabilità di commentare i sondaggi e che Croco non ne ha mezza.

Al solito, siete davvero un casino.
Vi voglio bene dal mio cuore di rettile, anche se c'è chi ha votato doppio/triplo <3

Vincono gli umani, con mio grande piacere e contro il pronostico di Drilla ( "Neh, vinceranno sicuro i mannari o i vampiri ").
E INVECE UN CAZZO, HUMAN POWAH.

Spenderò giusto due parole sul perché (a me) piace giocare l'umano in land fantasy e non: è un qualcosa di intrinsecamente eroico. Muovere una creatura tutto sommato "normale" in mezzo a esseri immortali/velocissimi/immuni al dolore/fortissimi è una sfida. E le sfide rendono divertente un gioco.
Di mannari e vampiri, piazzatesi secondi e terzi, invece non dirò niente: dei mannari parlerà Drilla in un articolo apposito e i vampiri mi stanno sul cazzo.
Be happy.

Passiamo invece alla questione regali.
Io e Drilla mancheremo per una decina di giorni dalla Fossa e per non lasciarvi all'asciutto - ci preoccupiamo sempre -, vi lasciamo la possibilità di esprimere tutto il vostro estro e scannarvi tra di voi in un ambiente dedicato (sì, come l'aula per i bambini speciali).

Le due bacheche - Segnalazioni e Hall of Shame -, sono il parco giochi peer to peer che avete sempre sognato.

Insomma, divertitevi e stateci bene.

Ci si becca.

Bacheca - Segnalazioni

Spazio dedicato alle segnalazioni dei Tuffatori.
Vuoi pubblicizzare la tua land, parlare di un genere particolare, attirare l'occhio impietoso dei coccodrilli su un qualcosa che odi?

Fallo qui. Con garbo, però, o vieni calciorotato.

mercoledì 7 marzo 2012

La regola della L

Drilla si scorda di inserire i nani nel sondaggio e tocca a me rimediare.
Ancora una volta, vi rimando a quel capitolo del Principatibus in cui sconsiglio la gestione congiunta di qualsiasi cosa con la vostra fidanzata.

Insomma, si parla di nani. Quelli high-fantasy, nella loro forma più pura, strappati direttamente dalle pagine di Tolkien. Bassi, con la barba lunga fino ai piedi e una bipenne alta quanto loro.
Piccoli carri armati sempre dietro a bere birra e a ridere in maniera tonante, quelli che infamano gli elfi perché dai, sono elfi, e che sono seri quando dicono "donna baffuta sempre piaciuta".

Chi scrive non ha mai mosso un nano (shame on me), ma li ha sempre apprezzati da lontano, con un misto di stupore e ammirazione. E che non gli ha quasi mai chiesto di giocare perché no, cazzo, sono troppo belli per scendere al mio livello.
Chi scrive, però, si è ripromesso di crearne uno appena possibile e costringere Drilla a fare la stessa cosa e giocarci la coppia più epica di sempre.

Spaccheremmo davvero di brutto.
Il nano è una vera figata. Perché?
Prima di tutto, creando un personaggio alto un metro e quaranta si esce da quello schema mentale - molte volte involontario -, del "il mio pg è un figone, farà solo cose da figone". Giocandosi personaggi particolarmente belli ed eroici (sia buoni che cattivi) ci si affeziona. Anzi, oserò dire di più: in vari casi si effettua una sorta di transfert nei loro confronti. Ovvero, si vuole così bene al proprio personaggio e ci si immedesima tanto in lui da non poter sopportare gli succeda qualcosa di male (morte o umiliazione del caso, come spesso capita giocando di ruolo).
Per tutti voi che già levate gli scudi e urlate pieni di sdegno "NO, IO NO" sappiate che è un qualcosa di comprensibile e anche, se vogliamo, scusabile.
Prendete un libro a caso che vi sia piaciuto. Prendete, all'interno di quel libro, il vostro personaggio preferito. Esiste una sorta di "legame", no?
Ecco, ora immaginate (o ricordate, se c'è nel libro) una scena in cui il personaggio è seriamente in pericolo di vita: tanto più vi siete affezionati, tanto più vorrete che si salvi arrivando addirittura, talvolta, a sopportare una botta di culo ad hoc infilata lì dall'autore.
Ma, accidenti a me, sto divagando. Magari approfondirò questo argomento poi, in un post specifico.

Il nano esce dallo schema perché, in fondo, c'è sempre un elemento goliardico nel giocare un chiassoso bevibirra: c'è quindi buona probabilità che il personaggio, oltre a essere divertente da giocare, sia divertente anche da leggere e da interagirci. Per forza di cose un carattere naturalmente espansivo, o comunque una personalità che si "imponga" sulla scena vivacizza la giocata, fornendo spunti fin dalle prime azioni.

Però la vera forza di una razza così caratterizzata e dal bg talmente possente è, così come per gli elfi, il gioco di gruppo. Un umano, un mezzelfo o un vampiro possono tranquillamente giocarsi i solitari, privi di rapporti particolari con i propri consimili, ma un nano sarà due volte più tamarro* se si giocherà il bg razziale tramite la collaborazione con altri nani. Sarà che trovo gli idiomi razziali estremamente intriganti, sarà che tre nani corazzati in carica ti ribaltano il mondo, ma ogni volta che anche solo adocchio una giocata di clan nanico mi entusiasmo.

BARUK KHAZAD! KHAZAD AI-MENU!
In conclusione: fatevi un nano, cazzo.
Anzi, lancio questa proposta un po' per scherzo un po' selofatedavveroviameròtantissimo: createvi un nano su Lot e scrivete nei commenti il suo nome.
Se siamo un certo numero, ci becchiamo una sera in rocca per fare una giocata estemporanea random a base di rutti, asce e elfimmerda.

*qui ha una accezione positiva.