lunedì 21 maggio 2012

De Principatibus Appendice I - Del combattimento

Dopo un paio di mesi di terapia psichiatrica, torno a rivestire i panni dell'istruito e a fare rivoltare nella tomba Niccolò Machiavelli con i miei consigli per il gestore in procinto di aprire una land.

Reputo il tema che sto per trattare di grandissima importanza e, sinceramente, non riesco a spiegarmi in primo luogo come mai non mi ci sia già dedicato e in secondo come mai esso venga spesso liquidato con una scrollata di spalle dai gestori wannabe.

Parliamo del combattimento, inteso nello specifico come scontro corpo a corpo (e in una certa misura anche con armi da tiro) in un gdr by chat. Ora, in alcune occasioni ho dichiarato di trovare il duello una delle cose più rompicazzo che esistano da giocarsi, ma ammetto di essermi espresso male. I combattimenti e i duelli, essendo per forza di cose un momento d'azione, sono un qualcosa di potenzialmente stimolante e divertente.
Potenzialmente.
Quello che distrugge gli attributi di Croco e di un numero (consolante) di altri giocatori, è l'ambiguità che sta alla base del sistema di combattimento pbc.

Laddove non si utilizza un sistema di dadi o una qualche forma di automatizzazione, lo stabilire l'esito dei colpi spetta al giocatore che li subisce oppure al fato, in caso questo sia presente.
Quando ci si affida alla autoregolamentazione, il risultato è sempre drammatico: sinceramente non ricordo un singolo duello fatto in cui non ci sia stata una incomprensione in corso d'opera tra me e l'avversario o, nel peggiore dei casi, un piacevole scambio di insulti.
La ragione è molto semplice e scaturisce da quella incongruenza che permea il gioco di ruolo testuale, ovvero il praticare un gioco competitivo all'interno di un contesto cooperativo.
Il grande problema è insomma la necessità di affidarsi alla coerenza e correttezza dell'altro mentre si cerca di fargli fuori/sconfiggere il suo pg.
E dato che a nessuno, a parte certe masochiste fanciulle di Lot, piace farsi ammazzare il pg...

Le situazioni davanti alle quali ci si può trovare sono dunque tre:

Corretto vs Corretto: situazione idilliaca quanto altamente improbabile per i motivi che esporrò a breve.* Dopo un certo numero di azioni uno dei due realizza di non potere riuscire a evitare realisticamente il colpo e si lascia ferire/uccidere: teoricamente, ecco che vince il combattente che si è destreggiato meglio.

Scorretto vs Scorretto: situazione molto più frequente della prima e anche abbastanza esilarante per chi si trova in bc a osservare. Lo scontro, semplicemente, potrebbe andare avanti all'infinito. Nella pratica, assisterete invece ad azioni sempre più distanti nel tempo le une dalle altre (in corrispondenza allo scambio di sussurri ingiuriosi sempre più fitto tra i due) e a un certo punto, 90% dei casi, o smettono di azionare entrambi o se ne vanno lanciando qualche frecciatina in gioco, tipo il tristissimo "Siete davvero PPotentissimo, milord".

Corretto vs Scorretto: ma cosa succede ora, se mettiamo a confronto un giocatore corretto con uno invece non disposto a perdere? Avremo da un lato un giocatore che cercherà di stare "alle regole" - magari non per una particolare nobiltà d'animo ma solo perché non vuole venire accusato di essere un pp -, e dall'altro uno che invece non si fa problemi. In una situazione come questa è certo che a perdere sarà il giocatore corretto.


Alla fine della fiera, in sostanza, solo i giocatori corretti muoiono.
O, alla Iron Maiden, Only the good die young.

Già questa grande assurdità dovrebbe avervi fatto storcere il naso, ma c'è altro.
Potreste dire che i giocatori scorretti si ha il diritto di ignorarli, e questo è vero, ma d'altro canto la "scorrettezza" in duello potrebbe essere in buona fede. Dal suo punto di vista, magari quel colpo gli è sembrato davvero parabile in quel modo. E' anche legittimo, giacché il duello è interpretativo.
Soprattutto, se devo affidarmi unicamente al mio giudizio, come posso ad esempio dare esito a una finta avversaria? Se non ci casco mi viene dato del PP, se ci casco sono morto. O ancora, il mezzotempo: come posso stabilire se riesco o meno ad agire in contemporanea con l'attacco avversario?
Io pratico scherma e posso assicurare che a volte i mezzotempi mi riescono e a volte no.
Quando non riescono, mi trovo con una punta al petto.


Potete pure essere Inigo Montoya, ma se l'avversario non esita di essere stato colpito, voi non lo colpirete.


In presenza di un fato la questione è un po' meno drammatica, ma ancora è ben lontana dalla risoluzione del problema. E' il fato a dare gli esiti e alla fine ci sarà in ogni caso uno sconfitto e un vincitore, ma gli esiti saranno comunque sempre minati da quell'ambiguità che scaturisce dalla mancanza di riferimenti tangibili. In questo caso il potere decisionale sarà conferito a una terza parte - si spera imparziale, preparata e in grado di comprendere alla perfezione le azioni dei due -, le cui risoluzioni sono comunque in buona misura soggettive.
Perché soggettive?
Poniamo caso di trovarci in una situazione in cui due pg appartenenti alla stessa razza (quindi aventi gli stessi parametri) e ugualmente chiari e corretti nella descrizione si trovano uno a tentare un colpo fintato e l'altro a riceverlo, in base a cosa il master fati darà l'esito?
La destrezza? E' la stessa. L'esperienza? Poniamo caso che si equivalga. L'arma? Combattono entrambi con armi della stessa lunghezza e peso.

Il fato dovrà dare a questo punto un esito arbitrario e soggettivo.

E' a seguito di queste riflessioni che sono giunto alla conclusione che, al fine di garantire un quieto sviluppo del gioco bellico, il Perfetto Gestore deve introdurre un sistema di combattimento che integra alla descrizione il tiro di dadi.

NOOOOOOOO I DADI NOOOOOOO,WHAUWHAUWHUAU,AHADWUHAUIHNUSHAUHBAHUSHA CROCO MERDA AUSHAUSUAHUAHUAHUAHA SNAUHSUHFUHSDDFHA, PIU' GIOCO E MENO CLICK WHAUWSHDUAHAUWSAHUAHAUAHAU

<Seda la rivolta di DdS con due colpi di fucile.>

I dadi sì, invece. E invito tutti coloro che non sono stati freddati dalle mie fucilate e stanno per obiettare con frasi tipo "e l'interpretazione dove la metti?", "se volevo una cosa così giocavo a Wow" e "si perde il gusto di ruolare il fraseggio schermistico, che è alchimia di tempo, misura e velocità" a focalizzare l'attenzione sul verbo "integra", da me usato.
Quello del fraseggio schermistico invece lo invito ad attendere che abbia ricaricato, così da potergli dare ciò che merita.
Ibrido is the way. Un sistema che coniughi in combattimento l'azione nella quale si descrive il colpo (direzione, bersaglio, ecc) e il tiro di un dado per determinarne l'esecuzione permette di evitare tutti i problemi sopra riportati.
Ed è sufficiente il tiro di un semplice d3 per dare un punto di riferimento ai giocatori e all'eventuale fato che sta arbitrando il duello: il 3 equivale a un colpo (o una parata) molto ben fatto, il 2 a uno senza infamia e senza lode, un 1 a un attacco o una difesa con qualche errore.

MA SE UNO ATTACCA CON UN FENDENTE E FA 1 MENTRE L'ALTRO CERCA DI PARARE METTENDOSI IN PORTA DI FERRO STRETTA E FA 3 ALLORA VINCE QUEST'ULTIMO ANCHE SE LA PARATA NON C'ENTRA UN CAZZO. CROCO MERDA.

<Altra salva di fucile.>

No, non è così. Questo è il metodo che viene applicato in molte land DnD e che io chiamo "a dadi puri". La differenza di quello che io consiglio, invece, è che il tiro di dado serve soltanto a fornire indicazioni sulla qualità di esecuzione del colpo: se uno viene attaccato al proprio lato sinistro malamente ed effettua una parata perfetta sul lato destro, il colpo se lo becca lo stesso.
E il discorso vale pure in presenza del fato, che potrà dare esiti più certi e che offrono meno il fianco a eventuali critiche.
L'utilizzo di un dado a 3 facce è la versione più semplice di questo sistema, ma con un po' di ingegno si può pensare a un qualcosa di più articolato che comprenda modificatori al tiro dovuti alla razza, all'esperienza bellica, al grado in gilda.

Il tiro di dado include un elemento che permea ogni aspetto della vita reale e ancora di più ogni aspetto di quella di un guerriero: il caso. In duello e in battaglia la fortuna conta tanto quanto l'abilità del combattente e in questo modo si considera il suddetto elemento di realismo.
Senza contare che anche nella peggiore delle ipotesi il dado riduce l'ambiguità di base degli esiti autoregolati, mentre nella migliore risolve tutti i problemi elencati fino a ora.

Ogni giorno che passa mi convinco della necessità di un sistema del genere, che renderebbe se non altro un po' meno doloroso per Croco giocarsi combattimenti e cose varie.

Per favore NeoGestore, inserisci un qualcosa del genere nella tua nuova land.
Non farmi urlare.

E voi che ne pensate? Critiche, suggerimenti e integrazioni, nei commenti.

* Non così a breve. "Corretto" si può anche non intendere in senso assoluto. Nel caso specifico, il discorso vale anche per giocatori con lo stesso livello di "correttezza": se uno dei due è un po' meno "corretto" dell'altro, la situazione diventa Corretto vs. Scorretto.

34 commenti:

  1. Da bestiolina che gioca in un gdr dove si combatte s i danno esiti solo grazie ai dadi.. dico che sono sacrosanti.
    Tenti una manovra e lanci dado su corpo classe difficoltà 12 e fai 8? L'altro schiva e lancia dado classe difficoltà 12 facendo 15? Ti centra. Basta. Poche menate e meno polemiche. Dovrebbero adottare un sistema così tutti i gdr. Se si lascia a libera interpretazioni ti fai mille seghe mentali e apri la porta ai PP.

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  2. Non c'è cosa al mondo che io odi più degli esiti dei dadi, giuro. Forse solo le cuffiette da piscina.
    Però, devo dire che per come è articolato un gdr by chat, sarebbero effettivamente necessari, sacrosanti, da me bene accolti e idolatrati...però, in verità di dico, che a mio modesto parere i pp pipperebbero pure così. Forse in misura minore, quello sicuramente, ma al 100% potrebbero tranquillamente dire "lo so che col mio colpo che a te sembra descritto di merda ma per me è perfetto ho fatto 1, però secondo me con la tua parata di merda che per te è perfetta ti colpisco uguale".

    Insomma, le teste di minchia sono inestinguibili, ma ciò non toglie che sì, sarebbe cosa buona e giusta farli, anche se TUTTE le land in cui questo sistema non è adottato sin dagli albori preferirebbero un clistere di candeggina, e non ne comprendo le ragioni.


    P.s. hai scordato il Corretto/scorretto VS Fava*: la fava ti da buona qualunque azione e crepa anche mentre sguaini la spada perché non ha capito cos'hai fatto.
    *leggasi: la sottoscritta. Croco ne sarà felice.

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    1. I dadi secondo me possono essere un'ottima soluzione ma dovrebbero essere bilanciati da un bravo moderatore in backchat.
      Metti caso che ce le diamo noi due e a me viene richiesta una prova sulla destrezza, no cinque prove.. e le fallisco tutte.. cos'è il mio pg improvvisamente è tornato nabbo?

      E mettiamo che a te chiediamo 5 prove sulla forza e le fallisci? Cos'è? Sei stata colpita da un improvviso attacco di cacarella che t'ha indebolito i muscoli?


      I dadi sì ma moderati e commentati a dovere da fato/moderatore/cazzimazzi


      @Ps: la gente se ne approfitta e scrive cose improbabili per averla vinta. Non preoccuparti, spesso succede con gli uomini: alcuni non si possono comprare il SUV e si devono accontentare così.

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  3. Ovviamente sono favorevolissima. Dopo anni di rosicamenti col diceless puro, in cui passavo più tempo al Lazzaretto o in Ade che in taverna, un sistema calibrato che offra ai giocatori un supporto per gli esiti del combattimento è manna nel deserto.

    Con un paio di paletti però: da non usare nelle quest col Fato (quindi, pg contro png) in cui deve essere il buon vecchio Master a tenere le redini della giocata, e con margine di intervento del Master in caso di combattimento tra pg con azioni palesemente scorrette.

    L'esperienza su Sangue di Midgard con gli esiti automatici è stata positiva perchè ha facilitato enormemente il gioco dei Corretto vs. Corretto e degli Scorretto vs. Scorretto: a parità di qualità di gioco, entrambe le categorie si rifacevano agli esiti e alla via così. In caso di Corretto vs. Scorretto l'intervento del Master resta sempre e comunque l'ancora di salvataggio affinchè una giocata non affondi in un mare di melma, con conseguente mal di fegato del Corretto, che va sempre e comunque tutelato.

    OT: Croco voglio un De Principatibus un giorno sì e un giorno no, ogni volta me la rido per mezzora! A questo giro le reazioni fuori campo dei DdS mi hanno fatto ribaltare dalla sedia XD

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  4. Effettivamente Croco ha ragione: chiunque abbia un po' di esperienza nei gdr interpretativi, sa che il sistema ibrido dadi-e-interpretazione è la giusta soluzione, sia per non scontentare tutti, sia per far si che il gioco funzioni.

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  5. Non sono d'accordo.
    +fugge dalle salve.

    A me i dadi non piacciono, ed i maggiori Dds che io abbia mai visto usavano i dadi.
    Cosa succede se io descrivo un colpo perfetto, ma faccio 1, e lui una parata ridicola e fa 3? Capisco che non è un sistema puristico, ma se il D3 è il caso, non è interpretativo anch'esso?
    E allora chi dedice se la perfezione sfigata è meglio della scrausezza fortunata?

    Preferisco educare il giocatore attraverso un compendio breve e PRECISO di cose che si possono e non si possono fare in combattimento ed un vocabolario UNICO da utilizzare nei duelli, con l'invito a chiamare un fato nelle situazioni che creano problemi.

    Vocabolario unico: Poche strade di interpretazione, almeno sul colpo. Poi rimangono le distanze e gli esiti. Ma l'idea è che se l'uomo sbaglia, non prendi un automa che faccia il suo compito, gli insegni l'errore.

    Detto questo, nelle land dalla popolazione elevata, rimane necessario un metodo di aiuto e di controllo maggiore, ed un semplice D3 può essere un'idea.
    Ma ci sono secondo me mezzi migliori e più efficaci, se ci si pensa su.


    Ed ora fucilatemi.

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    1. infatti, se non sbaglio, Croco non proponeva un sistema basato sui dadi, ma un sistema ibrido che integrasse i due stremi - che presi da soli NON funzionano, ma che se combinati insieme si ottimizzano a vicenda, compensandosi l'un l'altro.

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    2. Si si l'ho capito, infatti ho scritto che nonostante questo, proprio perchè si usa un mix delle due cose, spesso il risultato di un D3, che raffigura il caso, può diventare a sua volta interpretativo, quindi inutile.

      In ogni caso è un sistema che non mi piace, ma che può funzionare, il mix.

      Poi magari ho scritto male sopra e non si capisce, ma ciò che ha detto Croco è chiaro xD

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    3. Bang bang bang, Dakruon morto.
      E siccome non ho dovuto tirare un dado, do per scontato che il mio tiro è stato perfetto.

      Ritornando al discorso e al tuo esempio: tu fai un attacco perfetto e totalizzi 1, lui una parata di una riga e fa 3, lui para.

      Perché se il difensore ha fatto il movimento almeno "idealmente" sensato (spada verticale alla sua sinistra se arriva un colpo orizzontale da quella parte), a mio avviso sarebbe ingiusto punirlo solo perché ha scritto meno/meno del dettaglio.
      Se invece per parata ridicola intendi che ha tirato per terra la spada e si è affidato ai poteri mentali, allora lo colpisci senza problemi.

      Ricordate: è nel dettaglio (e nell'ambiguità) che si cela non il diavolo, ma il Duellante di Stocazzo.

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    4. mi riferivo più al fatto che il d3 sarebbe il caso, l'imprevisto del duello.

      Il caso non è soggettivo e soggetto ad interpretazione? dire che il risultato di un dado è il fattore fortuna è corretto, inserire questo processo in un duello senza una tabella di valori precisi...meh. rischi :P

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  6. Prima di tutto io vieterei a chiunque in qualsiasi luogo nell'intero universo di azionare durante gli scontri parlando di dritti, roversi, sgualembri e roversi sgualembrati. hanno rotto le palle.

    Per il resto, sono d'accordo su quanto espresso da Croco e Istar. Per fare una cosa puramente descrittiva viene a crearsi roba troppo incasinata, e i dadi non lasciano spazio all'immaginazione.
    Solo che il puramente descrittivo ha una pecca in più. Senza un sistema automatico, ogni volta che due pg si sfidano a duello deve sempre esserci un master a guardare e a decidere, perchè altrimenti vien fuori un casino inenarrabile. I fati non possono star dietro tutto il tempo alla gente che vuol duellare quando magari ha cose un pochino più importanti a cui pensare, tipo una quest o mettere al suo posto un rosicone.

    Giunto ormai alla conclusione che in fatto di duelli, combattimenti, semplici discussioni NON esistono giocatori corretti, questa mi pare la cosa migliore da fare. Il far bene o il far male sono concetti soggettivi, i dadi per fortuna no

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    1. Potrei evaporarti per aver distorto il mio nome. Da Dea del Sesso a vecchio stregone ricoglionito sempre vestito di un unico colore è troppo.

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    2. You can't touch me I HAZ POWAH!!!

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  7. Anche quaaaaaaaaa nooooooooooooooooo parliamo di cazzate vi prego!

    No scherzi - e sfoghi, sulle discussioni solite su GdR Online - a parte, credo che il buon compromesso sia 'quello che vuole l'utente'. Se gli dai X vorranno Y, se gli dai la coca cola vogliono l'aranciata.

    (Diciamocela tutta: chi mai si giocherebbe lo scivolare sul fango.. macchè fango, la stanchezza! La stanchezza non se la gioca nessuno, perdio!)

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  8. Sono totalmente, completamente, assolutamente in disaccordo.

    Croco, come tu ben sai ho insegnato il combattimento alle "nuove leve" per anni, sul GdR. Avrò visto più di un migliaio di allenamenti (non è una iperbole) e ti assicuro che non ho mai visto una azione equivalente a un'altra. Nel BENaugurato caso in cui due duellanti compiano azioni in mezzotempo di qualità completamente identica (e magari alta), il fato non dovrebbe farsi problema a dare buono il colpo a entrambi. E' capitato, capita, capiterà. Tu fai scherma (io no, ma ho spesso notato che è relativa, come cosa)e sai bene che spesso i colpi vanno a segno entrambi, anche se uno dei due va a segno un istante prima.
    A parte questa (improbabile) evenienza, in tutti gli altri casi io sono per contare più efficace non solo l'azione scelta meglio (fai questo anzichè quell'altro movimento) ma anche quella scritta e descritta meglio!
    Sono d'accordo che sia rara la situazione "corretto vs corretto", ma un corretto può sempre avere dalla sua la revisione della giocata, poco ma sicuro.

    Io sono per la cooperazione tra combattenti: l'ho sempre fatto, mi ci sono sempre trovato bene, e gli scorretti sono (quasi) sempre stati moderati. Le incomprensioni nel duello ci stanno e non vorrei mai che non ci fossero: sono un modo di imparare e di insegnare, l'importante è non scaldarsi e rimanere sempre nel contesto ideale del gioco. Poi, i "pochi" riferimenti certi che si hanno in duello, vanno capitalizzati e ottimizzati, cercando di basarsi quanto più possibile sul fatto e quanto meno possibile sull'opinione :3

    Morale:
    "Stretta la foglia, larga la via...
    Vieni a lezione, e ti dico la mia!"


    Sei ufficialmente invitato a un allenamento "a gratis" U.U.





    Il solito elfo amante di Drilla

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    1. Chiariamo una cosa: il riferimento al fatto che faccia scherma non significa che sappia tutto/sia l'Achille Marozzo del duello by chat.
      Anzi, spesso le peggio teste di cazzo sono quelle che si credono dei tosti perché fanno scherma in off.
      Era per fare un esempio preso dal reale, di una cosa che effettivamente succede.

      Oltre a una questione di gusto personale, riesci a trovare un difetto nell'ausilio dei dadi?
      Perché posso accettare le tue ragioni, ma trovo comunque che affiancando a quelle considerazioni un tiro di dado si riduce ulteriormente l'incertezza.

      "A parte questa (improbabile) evenienza, in tutti gli altri casi io sono per contare più efficace non solo l'azione scelta meglio (fai questo anzichè quell'altro movimento) ma anche quella scritta e descritta meglio!"

      E' soggettivo. Sia l'azione più adatta al momento, sia quella meglio descritta. Senza tirare in ballo la situazione in cui uno dei due scrive "+para", lo stile col quale ci si approccia all'azione di duello cambia da land a land. Ho visto land di DdS. Volevo giocarmi un pg senza mani per non rischiare di dover impugnare un'arma.

      Quanto all'allenamento... ti spacco in due.
      Hai appena risvegliato il mio orgoglio da duellante di stocazzo, vado a prendere il rapier.

      Se poi finisce in insulti, eh, ti avevo avvertito.

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    2. Non ho detto nulla sul tuo discorso riguardo la Scherma. Perciò non mi sento in dovere di aggiungere altro!


      Per il resto... A lezione, su!



      L'elfo

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  9. Ogni sistema ha il suo rovescio della medaglia, anzi tutti e tre i sistemi (senza dadi, solo dadi, mix) hanno un comune rovescio della medaglia secondo me: l'utenza.

    Ho giocato per un annetto in un gdr dove gli esiti erano definiti dal sistema misto, master e dadi insieme. Il sistema era ottimo, soprattutto perchè venivano usate armi da fuoco come fucili, pistole, per le quali ho sempre reputato obbligatorio l'uso di un dado, non sai quale assurda sfiga ti può succedere mentre stai sparando, una vibrazione, il proiettile caricato male, la canna sporca, un piccione kamikaze che passa sulla traiettoria ecc...
    Il master in quel sistema interveniva attenendosi all'esito del dado nel 90% dei casi, punendo o penalizzando solo in casi come azioni mal descritte, scritte col culo, pp ecc...
    Eppure anche lì c'erano i criticoni, quelli che ci sono ovunque, gente che scrive "+spara al bersaglio" e perchè fa il risultato massimo pretende di aver ragione e che aveva scritto tutto perfettamente =____=

    Nel sistema diceless l'errore "umano" è poi molto più probabile, vista l'inevitabile rete di rapporti che si finiscono col creare ed i master raramente riescono ad essere imparziali...e anche qualora lo fossero, essendo il giudizio soggettivo, ci si trova sempre di fonte a giocatori DDS style che criticano con un "stai scherzando!? io avevo ragione, il mio colpo era perfetto! Io faccio scherma da 12314724 anni, sono meglio di Montano!" e questo qualcuno una volta me lo disse...facendomi rispondere con un "sarai anche medaglia d'oro in scherma, ma se in italiano sei una capra e io non capisco l'azione, fallisci".

    Nel sistema completamente a dadi il problema si pone nel momento in cui arriva il tipetto che finisce con l'accusare dei dadi truccati o che fa azioni scritte alla cazzo di cane e per un'inspiegabile botta di culo fa sempre il punteggio massimo ecc...il dado è imparziale, non tiene conto dell'azione, di com'è scritta, se è comprensibile o meno purtroppo ç_ç

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    1. quello con cui bisogna scendere a patti, infatti, è che il DdS rosicone di turno farà polemica a prescindere dal sistema adottato: e che non c'è regolamento che tenga, in quel caso. l'unica soluzione è il fucile a canne mozze di Croco.

      ogni lamentela deve essere rigidamente seguita da un BANG!

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    2. Io l'ho sempre detto che nei gdr deve regnare il nazismo più totale in fatto di polemici. La gente si deve cagare sotto a contestare anche la decisione più inutile di un master durante duelli e/o combattimenti

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    3. p.s.

      A patto che queste decisioni siano coerenti e non delle vaccate, perchè esistono pure i master capre, e sono i peggiori

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    4. Dear Starkardr, profetizzi la tanto amata monarchia illuminata che, come il simpatico figuro che campeggia nel mio avatar qui nella Fossa, anch'io vorrei che regnasse in ogni sano gdr. :D

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  10. Io di solito quando si tratta di combattimento esco di chat o semino zizzania in modo che gli altri se le tirino per me.
    Se proprio devo darle, piazzo un moderatore in backchat perchè ho SEMPRE trovato teste di minchia, ho sempre trovato coglioni emeriti che di combattimento non ne sanno nulla.

    Il combattimento è uno di quegli argomenti che mi irrita le emorroidi in maniera incredibile, ti giuro Crò.
    Mi esplodono le vene pubiche, principalmente perchè tutti hanno sempre da scassare la minchia.
    Perchè? Perchè sono un ladro e nessuno accetta il fatto che in una rissa io te le dia SECCHE no scusa, SECCHISSIME.

    Che poi, parliamoci chiaro la maggior parte della gente si legge i manuali, si fa un monte di giocate e poi fa " io so come si fa".
    Eh no bellino, eh no perchè devi contare un sacco di cose.
    Se io, pg uomo, allenato e con un fisico notevole mi piglio un sinistro. Barcollo un attimo ma poi te le tiro di nuovo.
    Se te donna ti predi una sassata simile, passi almeno un turno se non due a massaggiarti le ovaie doloranti.


    Alla gente manca il realismo ma si sa qual è la risposta no? E' un gdr fantasy.

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    1. Premesso il mio itaGliano (che sto dimenticando per rimpiazzarlo con lo slèngh)credo d'avervi fatto capire qual è, circa, la mia opinione

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    2. ti schiaffeggio con un guanto. Facciamo a botte quanto prima!

      p.s. sono validi calci volanti ed onde energetiche <3

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  11. Mi sono fatto due role di combattimento: una era un duello ed era una situazione idilliaca.

    Abbiamo giocato con correttezza entrambi e nessuno è morto (sono troppo debole per uccidere qualcuno così corretto, sul serio.)

    La seconda era contro un PP e la sua mania mi ha contagiato. L'ho ucciso u_u e da allora mi vuole morto :)

    Da allora non ho più voluto toccare spada :P Non credo faccia per me, anche perchè ci sono giochi apposta fatti proprio per gente che vuole duellare C:

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  12. ...e finisce tutto qui? Con tutti gli argomenti interessanti che ci sarebbero?
    Chessò, De Gestione Flame, De Promotione et Pubblicitate, De Li Precettori de Niubbi, De Interpretatione...
    De Cast, poi, non ne vuoi parlare?

    La pigrizia di Croco fa piangere gli utenti (dove l'avrai già sentita?)

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    1. Nulla inizia e nulla finisce, perché il Ka è una ruota che gira.

      Insomma, quando Machiavelli torna ad apparirmi in sogno (riemerge lo sbatto), comparirà qualche altra appendice.

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    2. Abbiamo bisogno di Ezio che spinga Macchiavelli ad apparire in visione a san Croco de la Fossa!

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  13. Sono riuscito a imbrogliare 'sto coso e ho un fintonick tutto mio.
    Sono quello di "finisce tutto qui", ma non Ezio spingitore di Machiavelli.
    Chiamatemi Ismae... ehm, quartz

    Resto in attesa di altro materiale da linkare quando mi dicono "e sentiamo, secondo te cosa ci sarebbe di sbagliato?"

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  14. Volevo solo dire che lo Spruzzetto di Sole spamma e spande questo post in ogni dove. Attualmente lo sto citando in una dibattito riguardo l'appendice del regolamento di una land che resterà anonima finché non sarà presentabile riguardo, appunto, il Combattimento...

    ...e ora, Croco, pagami u_u !

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