lunedì 13 agosto 2012

"Di che parlate?"

Posate le regali chiappe in riva al mare, Croco e Drilla credevano che il più puro relax sarebbe di lì a poco iniziato. E così, diciamocelo, è stato.
Croco si è sollazzato tra letture filosofiche (molto al di sopra della sua portata) e chiacchiere con rubicondi tedeschi nudi, Drilla ha sguazzato come una paperetta nell'acqua fino a che.. Un tarlo non si è intrufolato nella sua mente.

Sono qui oggi, dunque, per interrompere eroicamente il silenzio estivo e farvi partecipi del martellante pensiero.

Il nerd è una creatura multiforme, complessa e misteriosa sotto alcuni punti di vista.
Ma una cosa certa è che il nerd attrae come per gravitazione altri nerd.
E' il teorema su cui si regge il cosmo del gioco di ruolo virtuale, l'archetipo stesso del pbc quando si abbandona l'antro sicuro della propria stanza buia per affrontare "il mondo di fuori".

Può capitare, però, che un nerd venga in contatto anche con esemplari del mondo vero (occasioni per lo più sconvolgenti) o, peggio, che ben DUE nerd vengano in contatto con un tizio qualunque, gli incontri ravvicinati del terzo tipo sono niente a confronto.

Nella straordinaria nonchè nefasta occasione in cui i nerd sono in maggioranza rispetto alla persona ignara, cominceranno come infoiati - potete giurarci - a raccontarsi delle loro disavventure virtuali fino a che il tizio (posso assicurarvi che ha fatto di tutto per evitare la domanda) non si rivolgerà a loro chiedendo ingenuamente:

"DI CHE PARLATE?"

Eccola. La croce e delizia di ogni amante del genere, la breve sequenza di parole che può trasformarsi rapidamente in un nuovo adepto alla setta (in questo caso il nerd passerà di livello e si trasformerà in un SireNerd) o nell'ulteriore emarginazione dal mondo reale, con tanto di "Ma che sfigati".

Il problema è che nessun nerd è mai veramente pronto per questo. Gli esercizi fatti con la mamma o con gli amici più stretti, diciamocelo, non vi hanno mai portato niente di buono.
La mamma, perchè vi ama, si è limitata a un sorriso bonario che faceva trasparire la totale incomprensione, accompagnato da un veloce "Basta che non accetti ricariche sul telefonino in cambio di foto".
Gli amici non hanno capito una mazza ma si sono fatti il pg più ignorante e grezzo (con il vostro aiuto, si intende), giusto per dimostrarvi che vi sono vicini con il pensiero. Numero di accessi? 1.

C'è anche quell'esemplare di nerd che tiene nascosta la sua doppia vita: la notte è un infoiato perso, ma di giorno è il simpatico truzzetto che gioca a calcio e non si sogna neanche per scherzo di dirlo agli amici. Unico custode del suo terribile segreto (o della sua doppia identità, che fa tanto batman) solitamente è la mamma, che fa il rosario e prega San Croco perchè esorcizzi il povero pargolo malato e lo faccia guarire.

Quando ci si trova, invece, a dover spiegare ad un conoscente (o un semi-sconosciuto) cosa diamine è un gioco di ruolo by chat i problemi cominciano a sorgere. Partiamo dal presupposto, il più delle volte concreto, che l'altro non sappia nulla: è abbastanza difficile dare un senso a tutte le numerosissime ore passate dietro a uno schermo a infoiarsi così per qualcosa che per lui, sinceramente, non ha alcun senso.

Spiegazioni più gettonate:
- Un videogioco ma con scrittura;
- Tipo un libro scritto a più mani;
- Tanti personaggi che interagiscono attraverso azioni scritte;
- Muovo il mio alterego virtuale che compie avventure;
- Tutto quello che succede lo decidiamo noi e il fato (una specie di dio);
- Vivo le vicende del mio personaggio;
- Avviene tutto in chat;
- E' un gioco di interpretazione di, ad esempio, un elfo.

Ok, ve l'assicuro, dopo un'attenta analisi delle comunissime risposte di cui sopra sembriamo tutti dei pazzi scriteriati con cui, vi assicuro, il cittadino medio non vuole avere a ragione nulla a che fare.

Qual è allora il metodo perfetto per spiegare il gioco di ruolo by chat?
Come lo definireste per non sembrare idioti?

Io me ne torno alle mie vacanze, magari uso Croco come cavia e vedo come reagisce uno dei suoi nuovi amici tedeschi.

59 commenti:

  1. Ecco, QUESTA è un'ottima domanda.
    Il modo migliore per svincolare dalla tortuosa ed infernale via dell'isolamento sociale è semplice, ma altrettanto geniale:

    'Di che parlate?'
    'Niente, minchiate!'

    Please, contain your orgasm.

    p.s. Drilla, birbantella, ammettilo: la foto delle chiappe bianche è un chiaro riferimento alla vera natura dell'origine della tua domanda.

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  2. Dopo vari fallimenti, alla fine anch'io ho iniziato a rispondere come suggerisce JJ!

    Mi sono riconosciuto un sacco nell'articolo: ho nascosto sino a qualche mese fa ai miei amici di vecchia data (ovviamente non-nerd, o nerd a loro modo, nel senso che giocano solo videogame) ed è stato traumatico. Hanno letto certe giocate che avevo sul pc, poi hanno strabuzzato gli occhi dicendo "Ma sul serio fai 'ste robe?". Insomma.. Quando ho spiegato cosa facevo la sera quando dicevo "non posso uscire ragazzi, ho il mal di gola" sono rimasti proprio traumatizzati.

    Altre volte ho provato a coinvolgere miei amici a ruolare, ma i pg sono stati dei veri fallimenti. Il più delle volte confondevano il gdr con il browser game.

    Per non parlare della madre, che non capisce ma annuisce silenziosamente: ho anche quella roba lì. u_u'

    Unica eccezione è stata quella volta in cui ho parlato di gdr con un mio cugino diciassettenne, maniaco di videogame: la cosa in sé lo intrigava un sacco, ma non faceva che dirmi "dai, visto che comandi i fati, facciamo che vinco sempre perché sono tuo cugino!"

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    1. E tuo cugino ha capito come funziona il sistema meritocratico italiano.

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  3. Io parlerei del perché Croco parla con i tedeschi nudi mentre Drilla pensa al GDR (a meno che non stia pensando ad un particolare gioco di ruoli nel quale i tedeschi nudi risvegliano la loro indole barbarica e... ok, chiunque ha già capito che a quel punto si tirano i dadi)

    In linea di massima io NON parlo di GDR in presenza di non nerd. Non per vergogna, ma perché è come quando tanti informatici iniziano a parlare di cache, protocolli e bundle e io li guardo con sorriso incerto.
    Se devo spiegare a qualcuno cos'é il GDR testuale uso "come un videogioco, solo che scrivi e descrivi le azioni del personaggio" e se uno non capisce faccio spallucce.

    Eppoi i nerd sono cambiati: ai miei tempi la mia combriccola era imbarazzante ed aveva tutti i cliché possibili (ciccione brufoloso, magretto con pantalone ascellare, donna baffuta ecc), una sera di qualche anno fa al minigolf un classico esemplare di 20enne cubista approccia il truzzo da discoteca e gli fa "dai, mi fai fare il lesser aasimar campione di Gwynarwyf? Eddaaai!" eppoi giù discorsi da nerd come se piovesse.
    E, ovviamente, quando te ne parla una strafiga o un figaccione, ogni cosa diventa automaticamente interessante, anche l'aiku dadaista (true story)

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  4. Mi tirerò addosso l'odio di JJ (sei una pessima persona) ma io cerco di evitare il più possibile di nascondere il mio lato oscuro da nerd sempre più nerd. L'ho fatto per un sacco di tempo assieme ad una mia amica, colei che mi ha fatto conoscere il gdr by chat, che è la classica persona che non vede l'ora di beccare un nerd mentre è al centro di un gruppo di non-nerd per farlo sentire lo sfigato di turno. Non a caso ultimamente i miei rapporti con questa persona sono:
    Jù. fa riferimento nerd random (su libri, gdr, film)
    *amica* "madò Jù smettila, sei una nerd sfigata"
    Jù. sorride e annuisce

    Il punto è questo: io sono fermamente convinta che un vero amico dovrebbe *ATTENZIONE: PERICOLO SMIELATEZZA E ROMANTICISMO* accettarti per quello che sei, punto. Posso prenderti in giro, ironicamente, perché hai passato la notte a giocare ad un gdr piuttosto che divorandoti tutte le scan di Naruto che ti mancavano (già), ma alla fine ti vorrò bene lo stesso... nel momento in cui sento di dovermi adattare e "far finta di non essere una nerd" allora capisco che preferisco un altro tipo di amico. E' una questione di scelte. L'amico che "non accetta il mio essere nerd" l'avrò comunque, ma preferirò uscire con "l'amico che mi accetta anche se non è nerd".

    Per quanto riguarda il senso del post ultimamente ho dovuto spiegare cos'è un gdr ad un "adulto". Dunque sono partita dal gdr live, perché è quello più facilmente descrivibile:
    Il gioco di ruolo dal vivo è come una sorta di teatro dell'improvvisazione, gestito da alcuni organizzatori che si occupano di scrivere un canovaccio e di registrare gli eventi che si susseguono nelle tre, quattro, tot. ore che vanno dal time-in al time-out e durante le quali tu non sei più Jù. ma un personaggio, autonomamente creato, che dovrai far interagire con altri personaggi e che dovrai interpretare, rispondendo agli stimoli proposti dagli organizzatori (i narratori) secondo il suo modo di fare, che non è il tuo.

    Poi sono passata al cartaceo:
    Il gioco di ruolo cartaceo è il "papà" di quello dal vivo, perché si tratta di descrivere a voce la reazione del tuo personaggio agli stimoli proposti dal narratore. Naturalmente offre più spunti, perché è ovvio che ci sono dei limiti fisici che dal vivo non puoi superare e che la descrizione verbale invece permette di oltrepassare... puoi dire ad esempio di avere un personaggio bambino anche se hai 50 anni, oppure basso e minuto anche se sei 190cm per 90kg. E' ovvio che, dopo vari incontri, si inizi a delineare una vera è propria storia della quale tu, col tuo personaggio, puoi provare a decidere l'esito.

    Infine il gdr by chat:
    Quello via chat è il gioco di ruolo cartaceo per chi non ha la possibilità di uscire di casa (magari lavora) oppure per chi non trova un gruppo di persone nella sua stessa città con lo stesso interesse. Le meccaniche sono simili a quelle del gdr cartaceo, infatti si tratta di rispondere agli stimoli proposti dai narratori scrivendo. E' chiaro che, rispetto al gdr cartaceo, è NECESSARIO padroneggiare bene l'italiano (per evitare incomprensioni con gli altri giocatori, con cui interagisci tramite monitor e non dal vivo) ed essere corretti, perché spesso e volentieri non ci sarà un narratore disposto a monitorare la situazione.


    Circa... scusate il papiro D:

    Jù.

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    1. Sei una merda. Ma ti vogghio bene u stissu.

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    2. Mhf! Sono troppo seria per te u.u

      Nerd and PROUD!

      Jù.

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  5. Ai tempi delle mie prime disavventure nerdiane nell'intricato sottobosco dei play by chat, parlai con disinvoltura ai miei amici di questo mio nuovo passatempo, col risultato che, senza assolutamente aver capito di cosa parlassi, mi giudicarono una sfigatella perditempo arrivando perfino a preoccuparsi per me.
    Considerazioni fatte da elementi che, peraltro, trascorrevano tutto il loro tempo libero spendendo quantità immani di denaro per rovinarsi i timpani in discoteche dove non cuccavano mai, o per affogare i pochi neuroni a disposizione in barili di alcol.
    Quindi non sono sicura di essere io, la sfigata. Che poi, con la scusa del GdR mi sono fatta una cultura a livello di ricerche storiche, senza sborsare il becco di un quattrino. E qualche volta ho anche cuccato =) in ogni caso non ne parlo più, se non a chi già partecipa ad altri tipi di GdR.

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  6. Tutti i miei amici sono assolutamente all'oscuro di questo mio passatempo. TUTTI. Tranne ovviamente quell'amica storica che ti porti dietro dall'asilo...gliene parlai agli inizi, ed era anche piuttosto affascinata dalla cosa, sembrava capire (siamo anime affini) e per poco si è anche tuffata lei in questo universo...una nuotata di durata breve ma intensa.

    Solitamente, tuttavia, se sono immersa in conversazioni Nerd è perché so esserci SOLO nerd intorno, altrimenti non mi azzardo.
    E nel caso capitasse ci fosse un non-nerd in incognito che chiede "di che parlate?" io rispondo semplicemente "niente, un gioco."

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    1. insomma, la vivo molto come una perversione sessuale: ce l'ho, soddisfarla mi fa sentire bene, ma non essendo socialmente accettata, non la sbandiero in giro.

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    2. Concordo! Ahahahah

      I miei amici lo sanno, ma non capiscono. Una mi ha sfottuto, gli altri no perchè sono nerd XD

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  7. Insomma ragà... mi state facendo venir voglia di inizare una campagna di sensibilizzazione per la difesa dei diritti dei nerd. Non capisco perché si faccia lotta sociale per i pari diritti di omosessuali, bisessuali, trans e vegan (!) e per i nerd no, niente, e voi vivete rinchiusi nelle vostre stanzette oppure quando uscite state ben attenti a "mescolarvi alla folla" per non farvi sgamare dal "figo" di turno per... paura? E di che?

    Sul serio, sono interessata a capire.
    Perché finché, come dice giustamente Quartz, non si parla di nerderia con non-nerd per educazione, è ok. Ma l'ultima frase di Min(chi)a "non essendo socialmente accettata, non la sbandiero in giro" mi fa riflettere e non poco.

    Mi beccherò anche il biasimo di molti (primi fra tutti i miei genitori, altro che mamme che annuiscono) ma se il gioco di ruolo è una cosa che mi piace fare non vedo perché non possa parlarne con gli altri come di un hobby uguale agli altri... dunque così come non mi vergogno di dire "sai, ho fatto la cover di due brani della colonna sonora del Favoloso Mondo di Amélie al piano!" non mi vergogno nemmeno di dire "sai, sono talmente fissata che ho modificato una canzone di Skyrim in funzione di uno dei Regni dei libri delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco"... e faccio bene u.u più di 600 visualizzazioni su youtube sono dalla mia parte!!

    Jù.
    Nerd&Proud.

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    1. va beh, partendo dal presupposto che io tendo a portare all'esagerazione qualunque concetto (non vedo la passione per i gdr davvero paragonabile ad una perversione sessuale, intendiamoci eh!), ma la cosa è un po' differente.
      Se te sei riuscita a modificare la canzone di Syrim in funzione di uno dei Regni di ASOIAF tanto di cappello, evidentemente hai un talento...
      solo che parlare del mio elfo che riesce a scalzare un kindir in una fuga, non è che faccia lo stesso scalpore in un gruppo di amici "non nerd", tutto qui.
      Cioè, come argomenti?

      Quello intendevo dire. Faresti la figura del coglione.

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    2. Shhhh! Che la maggior parte non sa che cos'è un kindir!! >:C

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    3. Jù. ti promuovo: sei proprio lo spruzzetto di sole ufficiale della fossa <3
      A breve banner personalizzato!

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    4. Ma... *w* grazie!


      Min(chi)a, sì, avevo capito che non intendessi proprio quello, però se ci pensi il paragone ci sta, lo capisco perchè come ho detto sopra anch'io prima di arrivare allo stato attuale ho passato un periodo in cui nascondevo il mio lato oscuro al mondo D: !

      E poi ecco, puoi sempre contare sulla complicità del compagno nerd... in genere infatti ci si trova assai di rado a parlare di gdr con uno che non ne capisce niente per caso, normalmente c'è un terzo individuo giocatore di ruolo: cerca il suo sostegno e vinci nel segno del pbc!

      Almeno la figura dei coglioni la fate in due e c'è la vaga possibilità che sia il tizio non-nerd a sentirsi l'intruso che non capisce nulla... in ogni caso, ripeto, io sono la prima che davanti a non-nerd parla d'altro per educazione/gentilezza/quelcheè. Ciò che dico è, in caso il discorso saltasse fuori, di non nascondere il proprio lato di giocatore/trice di ruolo per paura del giudizio altrui...

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  8. Leggendo abbiamo preferito estendere la riflessione in risposta a gdronline, sviluppando una nostra concezione ma rimandando il link a questa, ovviamente citandovi..

    http://www.gdr-online.com/readforum.asp?id=159802

    Saluti.

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    1. Ci fanno pubblicità.
      Prossima tappa: la gestione di GdR-online.

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    2. Me la sono proprio goduta, la tua riflessione!
      Onorata che le mie scemate da spiaggia abbiano prodotto una bella discussione su un tema decisamente centrale per tanti giocatori.

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    3. Ribadisco: I'm proud to be nerd.

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    4. Non tutti lo sono u_u

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    5. Era interessante come spunto e ci interessa parecchio. Grazie a voi!

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  9. Sempre risposto con "E' un libro scritto a più mani".
    Non nascondo questo mio hobby, per vedere il livello di nerdaggine basta aprire il mio profilo facebook.
    Una cosa più o una cosa in meno non fa la differenza

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  10. Anch'io la vivo come una perversione sessuale: cerco di praticarla il più spesso possibile, ricevo un sacco di rifiuti e alla fine mi riduco a giocare da solo

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  11. Mai detto ai miei amici che gioco online, da quando inconsciamente e ingenuamente lo feci con un mio ex-amico e questi cominciò a prendermi per il culo finchè non ho preso a odiarlo.

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    1. E' questo tipo di persone che mi ha, nei miei successivi tentativi, spinto al silenzio circa certi argomenti.

      I feel you, bro.

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    2. JJ per caso sei mica Judas Jericho?

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    3. Si beh è chiaro che al 90% imho sarai tremendamente preso per il culo.. Lo dovresti sapere fin dal principio, sennò perché il tuo sesto senso nerd ti suggeriva di tenertelo per te? v.v

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    4. JJ se preferisci, potrei iniziare a prenderti per il culo per tantissime altre cose y.y vuoi? Dai! Superiamo il tuo problema con il tuo essere nerd assieme <3

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    5. Ecco xk i nerd preferiscono tenere il loro piccolo segreto del pbc... tipo un amante segreto XD

      Me compreso eh u_u

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    6. Per Judas Jericho intendiamo Judas, il gestore della land Questa non è Jericho?

      Perché se sì, complimenti per la land, ma è troppo difficile giocarci.

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    7. Mi attribuite troppa bravura nella creazione/gestione/sostentamento di una land, nonché una pazienza eccessiva nello stare appresso a dei giocatori di GdR.

      Mi sento onorato, davvero.

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    8. Jù, ti ammazzo di parole pericolose.

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    9. Mhr! *w*
      Sono lo spruzzetto di sole della Fossa! Non puoi nuocermi, muahahahah! *si nasconde, per precauzione, dietro le sottane di Drilla*

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    10. DRILLA, CEDIMELA. PRETENDO SODDISFAZIONE.

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    11. Non prima che avrai visto il suo banner, dolcezza.

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  12. Ho riflettuto a lungo su quale sia il mio atteggiamento nei confronti delle confessioni di questi dettagli laidi e privati della mia vita.

    Alla fine ho realizzato che ammetto pubblicamente, benché con un velo di imbarazzo, di giocare on-line a dei giochi di ruolo, ma non entro mai nelle meccaniche specifiche dei play by chat, lasciando l'interlocutore probabilmente nella convinzione che si tratti di MMORPG o di partite multiplayers di videogames veri e propri.

    Soltanto la mia migliore amica sa nel dettaglio che gioco ai pbc e come questi funzionino e, da brava best friend, non gliene frega niente di come passo il mio tempo, fin tanto che non mi faccio male. u_u

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    1. (Dimenticavo: la mia famiglia conosce i dettagli della mia laida vita di player e ogni tanto se ne uscivano chiedendomi cose del tipo "ma insomma, quella guerra coi Lannister come è andata a finire?" XD<3)

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    2. Eh, coinvolgere la famiglia a volte è un'arma a doppio taglio.
      Ricordo quando mia madre si iscrisse ad Extremelot. Una fata di nome "mammocciolina".

      Ancora muoio un po' quando ci penso.

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    3. Adottami ç_ç voglio anch'io una famiglia che mi capisca! *sob*

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    4. Aahahah Minchia voglio conoscere tua madre XD
      Comunque la mia lo sa, ma nonostante giochi da 5 anni ancora non ha capito come funziona.

      Mio padre ne è totalmente all'oscuro.. per lui Minchia l'ho conosciuta al WWF XD

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    5. Amo la madre di Min(chi)a.
      E anche io andavo ai campi estivi del WWF!
      (Troppo fighi. Mi ha pianto il cuore quando ho saputo che ero diventata troppo grande per farli.)

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    6. Eh, inutile dire però che oggi non veda la mia passione per i GDR di buon occhio, visto che è stata accolta da una caterva di maniaci sessuali via missiva!

      p.s. StiQuarzi, io ancora temo che mi chieda qualcosa su quei maledetti campi, visto che prima di sentirli nominare da te non sapevo manco che esistessero!

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  13. @JJ: non conosco i dettagli, ma Judas Jericho è un personaggio altamente controverso dei gdr online.
    Era il fondatore (e già questo è controverso) di Jericho, prima land survivor horror, e del seguito Jericho2 in polemica con il sequel "ufficiale" Questa non è Jericho ed era (è?) in polemica feroce con la stessa e con gdronline per ragioni che mi sfuggono e nessuno mi dice.
    Solo pronunciare il suo nome provoca reazioni allergiche in un sacco di gente.
    Ah, ha sposato Brooke, ma non ha funzionato

    @altri: gli amici ti prendono SEMPRE per il culo, è la loro funzione sdrammatizzare tutto quello che fai.
    Basta dir loro "mi piace il San Daniele" per dare loro modo di andare avanti per anni, figurarsi i gdr!

    @Musa: fa un pò strano, ma cmq ASOIAF si presta meglio. "poi il sacrificio umano della sacerdotessa gi Gea com'è andato a finire" non suona allo stesso modo, no?

    @Min(chi)a alla fine anche i genitori sono così. I miei si lamentano anche che leggo troppo, lavoro troppo e faccio troppo sport. Ma, come tutti i genitori, ringraziano di non dover dire "ti droghi troppo" e "mangi troppa carne di bambini dopo averli stuprati a morte" (sempre, sempre ricordare ai genitori che c'è di peggio)

    @Drilla: in tutto ciò, Croco? L'abbiamo perso in favore dei rubicondi teutoni?

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    1. Non credete all'azione diffamatoria di Drilla.

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    2. Brooke? Quale Brooke?
      .. intendi Brooke-Di-Lot?
      .. n-no, vero?

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    3. p.s. mio padre, quando ha scoperto che ho cominciato ad apprezzare la birra - e l'ho cominciata ad apprezzare da poco tempo -, ha acceso un cero ad Apollo e gli ha offerto in sacrificio la sua barba, per ringraziarlo del suo intervento provvidenziale per avermi 'salvato dalla minchionaggine'(cit.)

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    4. @Quartz

      Non hai visto niente, avresti dovuto esserci quando ancora si faceva chiamare conte Kain e lavorava notte e giorno per far fuggire qualunque giocatore di ruolo dalle Due Città.
      Sulle prime gli hanno affidato i vampiri, ma poi si sono accorti che quello che spacciava per farina del suo sacco era il manuale della Masquerade, a cui non aveva cambiato neanche i nomi dei clan. Quando gliel'hanno fatto notare ha sfanculato tutti, perchè non meritavano gente del suo spessore...
      ..Ma il mese dopo è tornato, pretendendo di giocarsi la reincarnazione del vecchio (e imbattibile di default) personaggio dentro a un personaggio nuovo. Non pago, fa leva sulle sue "amicizie" off (leggasi: gente che, presa per stanchezza, lo assecondava per non sentirne più le sfuriate) per introdurre la razza dei Demoni la quale è a numero chiuso e conta un unico razziato: lui, ovviamente.
      Tacciato di power playing, bad gaming, metaplay e tutto il peggio del peggio che c'è, altra sfanculata e altro ban.
      L'anno seguente ritorno in grande stile, gli danno in mano i master, al che lui prontamente ritira fuori dal dimenticatoio il suo vampiro imbattibile, imperscrutabile, inimitabile etc. etc. e gli fa conquistare la land spacciandolo per un png. Stranamente la cosa non riscuote troppo successo tra i players (sicuramente una manica di frustrati invidiosi del suo "potere", a detta sua) al che il furbastro si fa nominare direttamente admin così da poterli liberamente coprire di insulti e minacce anche fisiche. Ma questo mondo non riesce proprio a capire il suo genio e così, dopo aver sbriciolato qualunque trama di gioco non incentrata sul suo "png", si rende conto che il gioco, semplicemente, non c'è più, e si vede costretto a lasciare il suo incarico per cercare fortuna altrove.
      Ma non credo abbia mai perso l'abitudine, di lasciare per sbaglio la webcam accesa che lo ritrae in mutande o peggio, ogni volta che con la scusa della documentazione di gioco si mette a fare lo scemo su msn con ragazze, ragazzine, attempate, casalinghe e chi più ne ha più ne metta.
      Fosse minimamente figo, almeno; invece ha una faccia che sembra un dinosauro uscito da un buco di culo.

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  14. No, Brooke di Beautiful.
    Era un evidente tentativo di sdrammatizzare, ma ora sono curioso.
    Esiste una Brooke di Lot? È una biondina della Gilda delle cortigiane che s'è portata in Rocca mezza land ed ha ereditato la Gilda dei Tessitori Arcani?
    Dai, allucinatemi XD

    @Croco: non ci crediamo a quello che dice Drilla, tranquillo. Lo sappiamo che non sai leggere.
    Piuttosto, eri su questa non è Jericho? Chi eri?
    Io ci ho giocato per un po', ero Roger

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    1. E' UN Brooke in realtà (!)

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    2. Ci giocai tanto tempo fa per un periodo di tempo molto breve. Non per fare il misterioso, ma non ricordo neppure il nome del pg.

      Giocai pure a Jericho 2, quella ambientata a Pripyat, che mi piaceva di più.

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  15. Io non ricordo di essermi mai beccato dello sfigato per la mia passione per i gdr, sebbene non abbia mai fatto nulla per tenerla nascosta. (Anche se, considerato che ho i capelli verdi, credo che giocare di ruolo sia l'ultimo motivo per cui la gente possa guardarmi male..)
    Persino Madre et Padre non mi hanno mai rotto le palle per questa mia passione.

    Riguardo al non parlare di gdr davanti ai non-nerd lo trovo sensato solo nel caso in cui l'altro non mostri la minima curiosità al riguardo.
    E poi diciamocelo, la luce di terrore negli occhi dei profani quando parlo con i miei compari di cyberpunk di come contrabbandare il prossimo carico di armi, non ha proprio prezzo :°D

    Per tornare alla domanda principale, ho sempre risposto che nel gdr by chat "crei un personaggio e lo muovi in una determinata ambientazione, rapportandoti con altri personaggi tramite azioni scritte".
    Qualcuno capisce, qualcun'altro mi fa altre domande e qualcuno semplicemente non si mostra interessato, ma è sempre finita lì, senza infamie o pestaggi.

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  16. Io non ho amici che non conoscano i miei profondi stadi di debolezza umana e la bassezza canonica dei miei hobby, perciò non ho problemi.

    Tuttavia con gli sconosciuti mi limito a dire qualcosa come:
    "E' come raccontare una storia in tanti ed interpretare uno dei personaggi."

    L'idea di dover scrivere scaccia la maggior parte delle persone dal chiedere altro.

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  17. Caro anonimo, non sapevo nulla di questi strani sviluppi di due città. Certo è che il tizio è "altamente controverso"
    Ma se sai qualche altra storia, racconta: Gossip Croco te ne sarà grato

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