mercoledì 8 febbraio 2012

Questione di Misura

Visto che Croco cazzeggia e non produce, la vecchia Drilla si prodiga per voi in riflessioni. Riflessioni che, per lo più, le derivano dagli spunti tra i commenti.
Se pensate che mi riferisca al flame selvaggio poco più sotto vi sbagliate, nella fossa - tra i due - non sono io il rettile sagace.

Ed eccomi qui ad analizzare un punto focale del gdr by chat, a mio avviso essenziale per garantire il divertimento: la lunghezza delle azioni.
Per entrare a bomba nell'argomento mi permetto di citare il misterioso JJ, in tema di land modern, che lucidamente ci espone il suo pensiero:
Per non rischiare di affogare tra un'azione troppo lunga ed un'altra, ho deciso di abbandonare le mie esplorazioni.
Domanda: sono sfigato io oppure è una caratteristica comune di queste land trovare principalmente giocatori dalla mano prolissa?
Come hanno più che esaustivamente risposto sotto, mi unisco al coro degli "è molto comune".
Più di sei minuti ad azione è cattiveria, più di dieci una barbarie per chi è dall'altra parte. Quelli che ne fanno venti, poi, sono da denuncia.


Il nostro amico Marcel ne sapeva qualcosa.
 Ma veniamo al nocciolo della questione: tralasciando le attese snervanti e i dettagli privi di interazione per il povero cristo che prova ad interagire, spesso c'è un tragico, fatale errore nel concepire azioni così disperatamente lunghe.
L'azione - l'ho ribattezzata così - in più tempi.
Cos'è l'azione in più tempi? E' un'azione nella quale il tempo si dilata ed il turno dell'altro giocatore assume una sproporzione temporale rispetto ad un'azione normale.
Sembra un problema di scarso rilievo, qualora non sia in ballo un duello, ma per me è tutt'altro che così.

Vi è mai capitato di fare una giocata nella quale vi ritrovate, con uno stesso pg, a seguire due conversazioni distinte, che non c'entrano l'una con l'altra? Una risposta ad inizio azione, un'altra alla fine. E nel mezzo, magari, ci mettiamo pure un movimento fisico.
Vi troverete ad interagire, nel corso della giocata, su due linee temporali distinte racchiuse in un'unica azione. In questo modo, se alla fine dell'azione del pg X succede qualcosa al pg Y, questi dovrà comunque rispondere per tutto quello che è accaduto prima (a volte veramente tanto).
A me questo sistema non piace affatto, un'azione si chiama azione perchè è una, se vuoi farne di più aspetti il turno successivo. Che senso ha rendere plurime le azioni? Si finisce solo per appesantire il gioco, aumentare le attese e rendere tutto meno chiaro e "istintivo".
Senza contare, poi, le scorrettezze che, nel caso di azioni eccessivamente concentrate, sono ancora più lampanti. Un esempio? Le fughe dell'ultimo mezzo rigo dopo un papiro di insulti, ovviamente!

Tornando ai dettagli e agli sproloqui, sono argomenti che vanno affrontati separatamente.
- Dettagli; sono belli, sono poetici e servono a caratterizzare. Benvengano, basta che non siano fini a se stessi, perchè in questo caso ci frantumano le balle, specialmente in proporzione al tempo che il poeta ha impiegato ad inserirli. Il consiglio è quello di non essere mai avari dei dettagli che danno personalità o spessore al pg, tutto il resto può tranquillamente essere cestinato o, quantomeno, diluito nel corso della giocata, senza bisogno di una azione dedicata. Il più bel ricordo che ho in merito è quello di un pg che mi si presenta in chat esordendo in prima azione con una descrizione del cielo che suonava più o meno così: "le nuvole stuprano le stelle, rincorrendosi nell'oscurità, come sospinte da un alito di vento placido, mentre la foresta tace". Divino, eh, peccato che all'azione dopo, per relazionarmi al suo pg, non sapevo che caspita fare.
- Sproloqui, monologhi interiori, considerazioni, dichiarazioni di intenti; sarò vecchia scuola, sarò bacchettona, ma non li reggo. Mi spiace, proprio non ce la posso fare, li detesto. Provate ad andare in giro a relazionarvi facendovi dei gran film dentro la testa e senza dire una parola, voglio che torniate a raccontarmi con quante persone siete riusciti ad interagire lungo la via. No, sul serio, ragazzi: che c'entra questo con l'interpretazione del pg? Che mi importa che sei tanto rancoroso perchè ti manca la tua terra natia e la tua spada ha visto mille battaglie se non me lo fai capire da cose oggettive come la descrizione o il parlato? Compagni illustri di giocate mi hanno sempre fatto notare il mio limite a riguardo e ci tengo a precisare che questa è una mia opinione, perchè esistono davvero quelli che con moderazione non riescono proprio a farne a meno. Io li manderei in galera, ma fortunatamente non ho ancora questo potere.

L'azione perfetta? De gustibus, è chiaro.
A me piacciono quelle che non superano le 6/7 righe, pulite, chiare e con una descrittività suggestiva ma non "a ruota libera", basata su quello che il pg riesce realmente a vedere.

E la vostra azione perfetta come è composta? Ci sono dettagli o sproloqui o li odiate come Drilla? Avete sperimentato anche voi le azioni in più tempi?

33 commenti:

  1. Muahuahua ok approfittando dell'anonimato della Fossa confesso. Mea culpa, mi è capitato spesso in passato di usare le azioni sconnesse. Soprattutto nelle role con più personaggi, quando Tizio ti chiede del tempo e Caio si lancia in un'accorata discussione politica, mentre Sempronio ti domanda che vuoi mangiare. Che si fa in certi casi? Rispondevo alla cazzo. Le azioni venivano pessime, io non mi divertivo e dopo qualche turno fuggivo via con due occhi in stile gufo. Forse è per questo che le role con gruppi numerosi ancora m'intimidiscono. Fatico a gestirle.

    Mi trovi d'accordo quanto ai dettagli. Ma ci sono due cose che proprio non riesco a tollerare. La gente che aspetta sempre che sia tu a piombare letteralmente in braccio al proprio pg (se no si va avanti dieci turni a fingere di non vedersi) e i pensieri in azione. Ecco questi ultimi mi fanno venire voglia a volte di rompere una sedia in testa a qualcuno. Che cosa paracula scrivere offese pensate mentre il pg continua a sorridere amabilmente... e magari dice l'esatto contrario! Ma chi è, Mandrake?

    Per quanto riguarda l'azione perfetta mi sta bene anche di 5/6 righe scritte in tempi decenti (fino a 8 minuti), pulite, chiare e senza quel linguaggio aulico da mancato poeta... anche quando non c'entra una mazza. Mi diventano inutilmente stucchevoli dopo un poco.

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  2. Imho in una giocata a due, del tipo che ci sono solo due personaggi a interagire reciprocamente, l'azione che va su più linee temporale penso che possa anche funzionare. Il problema è quando succede in giocate più di 3 personaggi.

    Il più delle volte cerco di rispondere brevemente un po' a tutti gli stimoli che riceve il pg - cercando anche di far accadere il tutto con una linea temporale decente - ma quando davvero gli altri esagerano, preferisco far sembrare il mio pg uno sgombro demente, che non capisce tutto e subito, piuttosto che fare voli pindarici e scrivere in aramaico.

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  3. Brava Drilla, bacchetta il rettile che troppo ozia.

    Io ho un'opinione orribile su questo argomento, e probabilmente verrò annegato nella fossa da tutti i tuffatori. Ma la verità è che, come disse l'autista dell'atac alla tormenta di neve: "nun ve temo".

    Perciò:
    1) (si vi beccate i punti, per comodità) Le azioni cronologicamente spezzate sono uno dei problemi necessari del gdr by chat. E' impossibile interagire con due personaggi differenti allo stesso tempo, perciò l'azione si dividerà perforza. L'unico modo per evitare questo è quello che ogni tanto faccio, e cioè ignorare uno dei due "input". A volte viene bene, altre volte il player a cui tocca essere ignorato non la prende altrettanto bene e si rischiano piagnistei in Off. La soluzione? Sopportare lo sfasamento cronologico. Non è un voice-gdr, non è un videogame. E' una chat ed ha i suoi tempi, giusti o sbagliati.
    (Citerei Gandalf a questo punto, ma ho una reputazione)

    2) Il tempo di un'azione. Dipende. Se sto giocando con un amico e siamo da soli, me ne frego di quanto ci mette. La più bella giocata che ricordo è durata quasi sei ore, un'azione ogni trenta minuti più o meno. Ed eravamo in due. Se siamo in tre invece il mio tempo di tolleranza massimo sono i dieci minuti. Ne più, ne meno.
    Della lunghezza sinceramente non mi importa, finchè i tempi sono quelli sopracitati, possono avercelo lungo o piccolo, lo scritto (si, ho appena usato un doppiosenso ridicolo ed auto-infamante). L'importante è che superino almeno le tre righe e che diano SPUNTI.
    Ci sono player che non si rendono conto di essere ciò che io chiamo "MURIDELPIANTO". Rompono principalmente le palle e non gli puoi rispondere, perchè di spazio per te, nella giocata, non ce n'è.

    3) L'azione corretta non esiste xD
    E' un illusione dei puristi del gdr. Provate a scrivere sette righe senza personalizzarle con la vostra visione del pg. Viene fuori una cosa a mio parere orribile. Ed è vero che la personalizzazione viene fuori anche da piccole cose oggettive, come il modo di sorridere, il tipico gesto o cose del genere. Ma non aggiungere niente che vada oltre l'aspetto puramente fisico secondo me rende la giocata poco interessante.

    Detto questo, ci vuole misura in tutto. Chi pensa in azione in modo del tutto palese o anche poco velato, chi dichiara esattamente cosa vuole, chi è e come lo vuole senza usare una riga di parlato è comunque da rinchiudere e buttare la chiave fino a che non si inginocchieranno pentiti.

    4) Lo stile.
    Io sono per il sesso libero, le droghe leggere e lo stile che uno meglio preferisce. C'è una sola cosa che non tollero: quando parli puoi scrivere in tutte le lingue che vuoi (purchè siano permesse), ma quando descrivi l'unica lingua è l'Italiano corretto e contemporaneo.


    Insomma principalmente credo che dipenda molto anche da con chi giochi. Io ad esempio tempo fa utilizzavo la "seconda persona" invece della terza, nella descrizione. E mentre alla gran parte dell'utenza piaceva, c'erano alcuni che non la sopportavano, e se gli dava fastidio sapevano che potevano chiedermelo ed io con loro giocavo con la terza.


    Dio benedica il textwall liberatorio sulla fossa.

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    1. Le 9 ore di modellazione 3D su Maya hanno del tutto compromesso la mia capacità di scrivere in Italiano.

      Perdono.

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    2. Sono d'accordo assolutamente con tutto, tranne con la teoria che una azione di descrizione puramente fisica debba essere per forza "noiosa". Insomma, non so se è vero: forse che sì e forse che no :P La grande abilità, secondo me, sta proprio nel riuscire a effettuare una descrizione puramente fisica trasmettendo al contempo molto di ciò che si ha in mente riguardo al PG.

      PS: se continui a fare commenti sul tuo stesso italiano non sono più tanto sicuro che continuerò a ritenerti un attendibile lettore dei pezzi che ti mando U.U

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  4. Al tempo che fu, e cioè qualche annetto fa, rientravo anche io nella categoria 'MURIDELPIANTO' di Dakruon, o comunque mi ci avvicinavo in modo spregiudicatamente pericoloso. Ero giovane, pischello, 'nnammurat' della scoperta dei miei talenti descrittivi (le prime azioni che feci da niubbo suscitarono scalpore perché non erano affatto male. A riguardarmi indietro direi: 'faccio cagare i cani, e puzza pure tanto la cacca'), per cui alla fine dovrete pur concedermelo.

    Cominciai a dubitare della 'prolissità' (?) quando incontrai la necessità di giocate con più persone. Cominciai a smussare e sistemare le descrizioni, facevo decadere sempre più i pensieri in azione fino ad un punto - almeno io credo, Francè mi può essere da testimone/confutatore/contrastatore in questa mia affermazione - in cui ero anche in grado di non inserirne affatto. In quei momenti mi piacevo davvero, perché mi aggiravo sulle 5/6 righe, e non erano malaccio. E tutt'ora se scrivo troppo mi mangio le mani, perché non vorrei davvero dover ricorrere a troppe descrizioni (ma in un gdr a stampo medioevale, se sei un soldato in battaglia ... non c'è cazzo che comandi, qualche descrizione aggiuntiva in più devi mettergliela anche solo per sembrare 'na persona seria).

    Per cui, in conclusione: 5/6 righe sono numeri accettabili, in concomitanza con i tempi d'attesa ristretti (max 10 minuti, a meno di imprevisti off-game certamente), possibilmente accompagnati da un italiano corretto, tra accenti ed apostrofi vari. Amai musicamusa quando, su Westeros, intraprendè un'allegra crociata contro gli abusi dei vari accenti nelle azioni: 'la rubrica dell'italiano' mi pare che fosse.
    Per quanto riguarda la descrittività di un'azione ... è un po' un ditodovenonbatteilsole. Spesso e volentieri ho visto giocatori sfasare nel pensiero in azione anche inconsapevolmente, ed io stesso ci cado tutt'ora. Anche se il concetto stesso di pensiero in azione è piuttosto blando, giacché varia da persona a persona: un pensiero in azione, per qualcuno, potrebbe essere anche un paragone inserito nell'azione stessa per renderla più comprensibile al giocatore che sta dietro al personaggio, così da comprendere meglio ciò che si vuole descrivere.
    Francamente, ne abusai molto di questo tipo di 'pensiero in azione' senza reputarlo veramente tale, e mi sono sempre trovato a mio agio (non dimenticherò mai uno dei miei maestri di gdr che sapeva mettere la parola giusta al posto giusto in ogni singola azione. Sigh... Uri...).

    Circa la doppia conversazione con pg presenti in chat, è una cosa che ho notato solamente di recente. Da buon perfezionista maniacale che vorrebbe rendere il gioco quanto più realistico - o comunque 'coerente' - possibile quale io sono, più volte ho provato disgusto nel dover scambiarmi da una conversazione ad un'altra. Non di meno, ciò che dice Dukron è anche vero. Eventualmente, se ne ho l'occasione in un futuro in cui tornerò a giocare, proverò con un tentativo di conversazione singola con più pg. Sebbene però prima debba aver la voglia d'affrontare una chat con più di 2 pg.

    Credo d'aver concluso ... forse ho dimenticato qualcosa prima del punto finale, ma non ne ho idea. Non so' organizzato come lo maestro Jedi, temo. Eventualmente se mi verrà in mente aggiungo.
    Circa la postilla, è più un mio vezzo personale per rendere la visione dell'azione stessa più pulita: l'utilizzo delle parentesi. Forse su questo sono .. non so, pignolo e cretino, ma mi manda in bestia vedere azioni scritte con '<<' o '{' senza un successivo spazio adeguato piuttosto che '[' o '<' con spazio successivo.

    Ma, appunto, l'ultimo punto è proprio perché io sono rompicazzo 36 ore al giorno.
    E Frà ne sa qualcosa.

    Cordialmente,

    il misterioso JJ

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    1. So' uno stronzo: si parla di non essere prolissi e so' stato prolisso. PFFFFF.

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    2. Sarei io il maestro Jedi? xD guarda che ti porto in una chat privata se continui a dirmi cose del genere xD

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    3. Ne so qualcosa, si, e devo dire che se uno vuol imparare a non mettere manco un pensieruccio uccio uccio in azione, dovrebbe giocare con musicamusa e JJ il più possibile. :)

      Per il discorso accenti/spazi dopo parentesi, forse saremo degli ignobili perfezionisti perdigiorno, ma quando vedo cose del genere (oppure l'abuso di lettere maiuscole per mettere in evidenza non si sa bene cosa), un po' di fastidio ce l'ho.

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  5. In una parola: semplicità. Io sono per l'azione essenziale, ma non scarna. Il contenuto alle volte è pure più importante della lunghezza stessa. Niente pensieri in azione, niente resoconto della storia del pg, niente flashback della vita del pg. E' capitato anche a me di superare le 10 righe in alcune giocate politiche, sì, ma 2/3 dell'azione consisteva nel parlato.

    In genere per me 6/7 righe in cui viene descritto tutto, ma possibilmente non quante pieghe ha l'abito o quanto sono aperti i pori della pelle, è l'ideale. Insomma, mi accodo a quanto detto nel post principale.

    Tra l'altro, Cri aveva realizzato per noi una guida al Gdr, che condivide molti dei punti tirati in ballo di sopra, per la quale siamo stati accusati di saccenza nonostante la premessa: "Nessuno Gestore può mai dirsi una fonte autorevole ed insindacabile di regole ruolistiche, né questa vuole essere una Guida Universale al buon comportamento in TUTTE le città virtuali esistenti" y_y
    Here it is: http://www.westeros.it/index_gdr.php#guida

    E' ovvio che non tutti ci si adeguino, anzi, ma io la uso come riferimento nel caso in cui tocchi valutare qualcuno per qualche motivo.

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    1. @Drakuon: solo se sei il leggendario El Rapido.

      @Ylenia: il problema che ho riscontrato nelle guide è che nessuno - e con nessuno intendo 'gran parte dell'utenza di un gdr', compreso AsoIaF - le legge. Ho sempre cercato di rimandare a quella guida completa ed esaustiva più volte, senza però avere un riscontro positivo. Complice anche il fatto che cambiare radicalmente il proprio stile di gioco è una mazzata se lo vai a dire a qualcuno. Anzi, il giocatore medio ti dirà 'ma non rompermi i coglioni io gioco bene sono bravissimo ecc.'. Difatti ci ho ben rinunciato.

      JJ

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    2. Sacrosanta verità, purtroppo y_y Uno però le scrive per quei pochissimi a cui interessano o per aiutare i nuovi - volenterosi - che vogliono imparare ad interagire in modo corretto. Però è proprio vero, l'attitudine del giocatore medio è quella!

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    3. Si ma quale sarebbe il modo corretto a sto punto?

      Mi ricordo un post su gdronline per l'appunto sulle interazioni multiple, li si parlava di "dover dare spazio a tutti nella giocata" ed era la risposta che la maggioranza accettava: La maggioranza se non il 90% dei giocatori e gestori di land preferisce dare un cancio alla fisica e alla verosimiglianza, piuttosto che scontentare la diva di turno o il wannabehero dietro l'angolo che si nasconde e non si fa vedere, ma dobbiamo considerare. L'azione deve essere una e una sola (dice il buon vecchio D&D) per turno. Se trapiantiamo questo concetto, viene da se che in una manciata di secondi (descritti anche alla Holly e Banji, tutto a posto...) non può succedere che il killer spietato derida i malcapitati, lanci una granata, si getti in un nascondiglio e prenda da quello la mira per sparare a chi rimane in vita dopo lo scoppio, nello stesso paragrafo (true story)(i lolled srsly).

      Quello che noto però è una regolamentazione tanto frazionata quanto non concorde da land a land. Per questo, suggerisco, non c'è e ne può esistere un regolamento o un modus unico per tutte le land o anche per una maggioranza d iesse, in quanto differiscono troppo in fattori velocità, chiarezza, scorrevolezza e rispetto per l'itaGliano.

      (P.s. Progetti in Maya? Focca! Dove lavori?)

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    4. Ahimè, da nessuna parte ancora. Ma aspiro al game developing, possibilmente all'estero e possibilmente non Indie.

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    5. Infatti un modo corretto universalmente riconosciuto non c'è. Vedo che parecchi giocatori convidivono dei punti in comune, ma al di là di quello è tutta acqua di rose.
      Però dal momento che uno crea una land può anche inventarsi un proprio regolamento ed invitare la sua utenza a seguirlo.

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    6. @ Dakruon: Azz, beh è una bella prospetttiva, consiglio mio è di emigrare fin da ora magariprendendo contatto con Activision, Irrational games o Blizzard (le case più stabili in europa (e non fossilizzarti sul Maya, non fa mai bene).

      @ Ylenia: Appunto, quindi chi può dire con autorevolezza o verità pontificia che "il modo giusto è questo"?
      Per me e pochi altri (in questo spazio) sembra logico creare una frase con una sola azione interpretativa ogni 5 minuti. Per circa duemila altri utenti invece questa affermazione può essere pura eresia.
      Resta, che se vuoi giocare con la massa devi scendere a compromessi o ti isoli e a lungo andare smetti di giocare.

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    7. Winnie, tra un anno e mezzo avrò finito di studiare completamente Maya,Zbrush e Mudbox e Photoshop, inoltre probabilmente riuscirò a partecipare alla London's Game Fair del 2013/4 e devo sperare di impressionare qualche scout delle case di produzione. Sinceramente la Activision la odio sia per come tratta gli impiegati, sia per la filosofia economica ed il modo in cui approccia i giochi. La Blizzard presto verrà inglobata dalla stessa Activision (già condividono un 30% del mercato Blizzard, da qui alcune scelte drastiche sui titoli come DiabloIII, come l'asta con i soldi veri...)

      Diciamo che anchi studi più piccoli come la Naughtydog o BigHugeGame, Studio38, Bioware (anche se ha dato il culo alla Ea) o Ubisoft ed altri non mi dispiacerebbero affatto. L'importante è scappare dall'Italia dove l'industria dei videogame non esiste xD

      Il problema è trovare un lavoro prima, o non ti prende nessuno. L'anno prossimo cercherò di farmi prendere qui in Italia dalla Grimsoft, vedremo.

      Grazie, comunque :D

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    8. il futuro è la CD Projekt.
      tutto sta nell'imparare un po' di polacco.

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    9. Se qualcuno finisce a lavorare in Polonia voglio che dia un bacio da parte mia a Sapkowski e gli dica che ha creato il personaggio più carismatico della storia.

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    10. Sono d'accordo con Winnie.
      Non a caso domani neve a Roma.

      :p

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    11. La butto lì (non linciatemi, sono più un gamer che un patito della creazione di videogiochi): Valve?

      (JJ)

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    12. @Winnie: è chiaro che non esista la perfezione, ma come vi sono i compromessi da dover attuare in ciascuna land per non rimanere isolati, così vi dev'essere anche il compromesso di stabilire un certo tipo di regole - anzi, manco regole, diciamo 'linee guida ottimali' - per non rendere il gioco stagnante ma fluido. Anche se per 2000 persone è bene scrivere 20 righe di pensieri in azione, merletti, oddioquantosofigacomepanterona ecc., c'è sempre il buon senso comune, la .. logica del vivere in comunità, quella roba lì insomma, che ti invita a fare ciò che meglio credi. Ma se magari ti attieni a certe piccolezze quale lo scrivere di meno, si sta anche meglio.
      Non diciamo con autorevolezza 'questo è ciò che dovete fare per giocare, perché è il miglior modo', ma semplicemente una constatazione: 'visto che finora questo modo è stato, da noi gestori, ritenuto opportunamente buono per rendere il gioco scorrevole, lo consigliamo caldamente a tutti voi frequentatori del gdr di modo da poter essere tutti felici e contenti'.
      Credevo fosse sott'inteso il concetto, ma spero di aver reso ciò che avevo in mente circa l'argomento.

      JJ

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    13. (Ah, ovviamente: stima per Drakuon e la scelta della sua carriera lavorativa)

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    14. Il più carismatico finché non vede la gonnella di quella scassaballe di Yennefer, che riesce a manovrarlo come un burattino. Delusione amarissima Sangue degli Elfi. Era meglio non lo traducessero mai ._.
      - ok, fine OT -

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  6. Pollice alzato per la richiesta di Croco, anche io voglio bene a Sapkowski e al suo Geralt xD

    La mia azione ideale rispecchia anche il mio tempo d'attesa ideale, 10 minuti, secondo più secondo meno, anche se capita ci metto di meno 7,8, magari 9, dipende da come mi gira xD La lunghezza è variabile a seconda dell'interazione, dell'ambientazione, delle possibilità di dialogo e da dire anche della risoluzione del monitor xD

    Riguardo allo stile, io ritengo di giocare sempre personaggi in modo "fisico", ovvero ti descrivo quello che tu vedi, senza complimenti, la massimo qualche esempio per far capire meglio o una rapidissima spiegazione di certi dettagli. Dico NO ai pensieri in azione dato che come qualcuno più in alto fracasserei una sedia sulla testa del player che li usa.

    Pienamente d'accordo con Dakruon riguardo l'uso dell'italiano nelle descrizioni, ma qui apro una parentesi ricordando una fantastica scena che mi fece incazzare come una bestia. Se non ricordo male la land in questione era Abisso, ma parlo di mooooolto tempo fa, in un'azione feci un paragone per spiegare non ricordo cosa, forse l'espressione, comunque citai il titolo di un film e venni richiamato dalla moderazione perchè "l'ambientazione è medievale, il cinema non c'è" ma cazzo è la descrizione dell'azione, non il parlato! =____=

    Mi unisco all'odio verso quelle persone che ti chiedono di giocare, poi aspettano che sia tu a portare il tuo personaggio dal loro contro ogni logica, perchè non ti cagano nemmeno di striscio perchè se la tirano, cosa che mi fa seriamente incazzare, si io poi il mio pg lo porto vicino, ma lo faccio per farlo entrare con entrambi i piedi in faccia al tuo.

    Riguardo ai discorsi multipli, purtroppo tempo di esserne affetto :S Non me ne accorgo, viene fin troppo facile in determinate situazioni, quando ci sono più pg presenti, le poche volte che mi rendo conto qualcuno finisce ignorato oppure dall'alto della sua gran educazione il mio pg si incazza e chiede di parlare uno alla volta altrimenti diventa scemo ç__ç

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    1. E' un sollievo sapere che non sono la sola. Io davvero evito i player che chiedono gioco e poi per tre turni almento stanno lì a descrivere la figosità del proprio personaggio, o in alcuni casi l'aura di mistero alla Edward Cullen del loro gnoccolone, mentre tu lì stai domandandoti perchè cavolo hai accettato di giocare. Il più delle volte queste role si trasformano in un noiosissimo monologo che mi fa venire la nausea, per cui mi è capitato spesso di essere ancora più stronza: il mio personaggio non vede nessuno in particolare col quale attaccare bottone, si volta e se ne va. E ai relativi piagnistei off nemmeno rispondo. Che diamine di modi sono???

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    2. In caso di noia c'è sempre l'opzione raptus: il pg dà di matto e pugnala nel culo l'impassibile interlocutore.

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    3. In questi casi, personalmente, cerco di far capire in qualche modo al player con cui sto giocando che non mi permette di interagire col suo pg. Come? Rispondendo al fuoco con altro fuoco. Se lui/lei non fa che spendersi in monologhi infiniti, con descrizioni che riempiono tutta la chat e pensieri degni di poeti ermetici, io semplicemente inizio ad interagire con me stessa! Lui/lei sta lì a vantarsi di quanto è figo/a, di quanto lunghe sono le sue ciglia o di quanto massicci sono i suoi bicipiti? Bene. Dopo un rapido sguardo abbastanza disinteressato (alla "Ok, bene... e quindi?") i miei pg prendono a leggere, decantare poesie, mangiare mele, giocare a freccette, bere birra e ruttare al vento maledizioni in tutte le lingue del mondo... alla fine i risultati possono essere due: lui/lei si accorge dell'errore e cerca di interagire (meglio per noi, torniamo a giocare allegramente) o lui/lei si offende e se ne va (meglio per noi comunque, avremmo perso solo del tempo a continuare)... sarò cattiva ma questa mi sembra l'unica opzione valida <_<°

      Jù.

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  7. JJ: Premetto, non mi riferivo a nulla e nessuno in particolare, salvo i centodiecimila utenti (o meno, boh?) che agiscono in modo discorde del mio usuale. PEr tutti gli altri ovviamente mi dispiace e condivido un abbraccio.
    Affrontando il discorso da un punto di vista puramente sociologico potremmo definire il problema in un ambito spiegato con il passaggio generazionale o ricambio generazionale (più sentito).

    In soldoni, facendola breve, le creazioni che si sono via via annoverate su gdr on line e altre piccole realtà, derivano da visioni sbagliate (per la stragrande maggioranza) delle regole o modus che una o due land originali avevano posto come comunie dovute. Prendendo quel punto zero come errore, si è cercato di rimediare. Creando altri mostri. Al secondo cambio, i mostri del mostro orginiale hanno portato a piccoli altri cambiamenti, ma ad una frammentazione ancora maggiore. Fino ad arrivare al campo coltivato di bit (con 20 utenti massimo!) di oggi. In sociologia il cambio generazionale avviene quando una generazione perde gli ultimi rappresentanti. In questo caso non è proprio assimilabile come discorso, I "vecchi" rappresentanti esistono ancora e purtroppo non si può parlare di vero e proprio passaggio.
    Forse il problema è proprio quello ma chi si sognerebbe di far chiudere i mostri sacri (de orribilis) e far scoprire nuove realtà magari anche più accattivanti alle nuove generazioni?
    Tutto questo per dire Si, mi sta bene che tu (tu generico eh, non tu JJ) gestore mi metti un regolamento buono e bello che mi piace e condivido, quando poi però se gioco li, il 90% dell'utenza scappa perchè vuole la pappa subito e calda, rimaniamo da soli e ci guardiamo nelle chat vuote.
    Utenza più consapevole? Boh.
    Utenza meno minimalista e insoddisfatta della vita reale? Eh...
    Il perchè si passa istantaneamente dal "modus" buono ad un modus squallido (ed in alcuni rarissimi casi viceversa) per soddisfare le voglie liberali di più utenza contemporaneamente è un vero mistero.

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    1. Ovviamente il problema è molto più profondo come hai chiaramente espresso tu; la mia era una delle possibili interpretazioni di questa evoluzione.
      Alla fin fine mi sono limitato al punto di vista dei possibili gestori di turno. Anzi ti ringrazio per la tua spiegazione esaustiva: la sociologia mi affascina da qualche tempo a questa parte.

      JJ

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  8. Sposerò questa rettile. <3

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  9. Maaaa... se rispondo dopo un anno verrò colpita da scagotto?
    ...
    Comunque il segreto delle azioni che non piacciono è perchè si gioca con gente che non sa scrivere.
    Miracolosamente, se uno mi sa scrivere ed è coerente e non decelebrato ad esempio a me le 2 righe - okay non così poche - possono andar bene come le 30 - okay, non così tante - .
    A me sta più sul culo chi pur giocando con gente che fa azioni velocemente si lamenta della lunghezza. Giocate ai mmorpg e non ai pbc dove si LEGGE e si SCRIVE.

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  10. A tal proposito citerei un episodio avvenuto qualche tempo fa in una land moderna. Mi accingevo a incontrare on game due personaggi già in gioco nella chat e nel bel mezzo di un dialogo tutto Pucci Pucci gnègnè. Al mio arrivo le loro azioni si sono effettivamente divise. nella prima metà continuavano i loro discorsi amorevoli come se il mio personaggio non fosse ancora arrivato, nella seconda metà interagivano finalmente con me. Va bene per una azione. va bene per due. ma sono andati avanti circa sei azioni. =_=

    In ogni caso è capitato anche a me di scrivere azioni in più tempi, soprattutto durante lo svolgersi di determinati eventi "mondani" nei quali dovevi salutare, brindare, parlare, guardare circa sei o sette persone alla volta. Detesto questo tipo di azione ( detesto in effetti anche quella situazione di gioco ) però a volte è quasi "necessario" farle, se non altro per non perdersi nulla.

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