venerdì 10 febbraio 2012

Odi et Amo - Accademia dei Ruoli

Avevo in mente di scrivere un post del genere da qualche tempo, ma la discussione nata nei commenti dell'ultimo scritto di Drilla (no, non quella sul game developing per il quale Dakruon verrà fustigato a sangue) mi ha fornito lo spunto perfetto.

Quest'oggi parliamo dell'Accademia dei Ruoli di Extremelot.
L'AdR è una gilda di Lot il cui scopo consiste principalmente nel fornire consigli e impartire lezioni ai giocatori circa la corretta stesura delle azioni.
In parole povere, l'AdR insegna il corretto stile di gioco.
Senza addentrarmi più di tanto in quale sia il corretto stile di gioco, si può dire che l'AdR tracci uno standard impostato sulla pulizia dell'azione, intesa come priva di tutto ciò che è inutile all'interazione con gli altri giocatori.
Il corretto giocatore descrive soltanto quello che è direttamente percepibile sul piano sensoriale dai personaggi con i quali interagisce: il colore e la foggia della camicia, il movimento eseguito nello sferrare il pugno, non chi gli ha regalato quella particolare camicia o perché ha sferrato il pugno.
Il principio è che tutto quello che non è coerentemente percepibile on game dall'interlocutore è inutile ai fini del gioco, poiché non offre alcuno spunto di interazione.
Questo ci porta a tagliare con una (molto soddisfacente, a mio avviso) mannaia tutti i pensieri o considerazioni personali del personaggio che se da un lato - usati in maniera intelligente -, possono risultare piacevoli, dall'altro molto più spesso appesantiscono e basta.

Il titolo del post deriva dal rapporto che esiste tra me e lo standard dell'accademia.
Non vi nascondo che fino a un annetto fa odiavo sinceramente questa impostazione, trovando addirittura supponente da parte di qualcuno ergersi a maestro di gioco di ruolo e venire a insegnare a me (a me!) come si muove un pg.
Oltre a questo, trovavo una azione che si soffermasse soltanto all'esteriorità della situazione poco bella, povera e insipida.
Fanculo accademico, non disturbarmi e lasciami finire il monologo interiore tra le due personalità del mio personaggio!

Attualmente la mia considerazione è cambiata: avendo visto gli eccessi di un gioco sregolato ed essendomi io stesso avvicinato al suddetto standard ho cominciato ad apprezzarlo e l'ho poi fatto mio.
A mio avviso non si può dire che una azione scritta seguendo le regole dell'AdR sia più povera di una nella quale il pensiero in azione è concesso: non ci si ferma neppure soltanto ai meri movimenti del personaggio, giacché i pensieri e gli stati emotivi possono essere comunicati - proprio come avviene nella realtà -, dalla gestualità e dalle parole.
Un altro grande pregio è che, sfruttando questa impostazione, la giocata deve per forza di cose essere dinamica e, per questo, più appassionante. Il parlato assume un ruolo fondamentale e scongiura la possibilità di una interpretazione contemplativa e autoreferenziale.

Nonostante questo, non amo del tutto lo stile dell'accademia, poiché spesso capita che arrivi a cadere nell'eccesso. Ovvero, che una frase come "alza la mano per attirare l'attenzione" venga corretta perché chi guarda il Pg X non può sapere il motivo percui ha alzato la mano.

Il mio giudizio sull'Accademia tuttavia propende decisamente per il positivo. L'accoppiata Accademia dei Ruoli+Accademia delle Razze era un faro contro il metagame, le scorrettezze e le oscenità razziali.
Ovviamente, grazie alla gestione illuminata di gente che non gioca di ruolo da 9 anni a questa parte, l'Accademia delle Razze è stata eliminata e l'AdR in buona parte ridimensionata dalla divisione giocatore base/avanzato.

Parlando dei corsi che l'accademia tiene posso affermare che essi sono molto più che noiose lezioni teoriche e si concludono con una quest atta a mettere alla prova quello che si è imparato.
E per quest intendo una quest vera, d'azione e divertente: non una quest con qualche fatina del cazzo che ti spruzza polvere colorata sul tuo pg. Che tu dici: ok, mi hai spruzzato la polvere colorata, però adesso io sfodero e ti faccio a pezzi png di merda E INVECE IL FATO LE SALVA SEMPRE.

Riprendendo a scrivere questo post dopo la mia dose serale di psicofarmaci, tengo a sottolineare un fatto che trovo curioso. Un approccio simile a quello descritto fino ad ora è a dir poco impossibile da applicare nella maggioranza di land moderne dove invece la buona azione è quella molto introspettiva e narrativa.

E voi? Mai seguito un corso dell'accademia? Ne apprezzate il lavoro o pensate tarpi la vostra vena artistica? Non pensate che i fati che masterano buffe creature che fanno scherzetti debbano essere messi tutti al gabbio?

31 commenti:

  1. Se la frusta non è ben bagnata ed incendiata tra le braci del monte fato non accetto alcuna punizione.

    In ogni caso personalmente detesto Extremelot e più o meno tutto ciò che è stato, è, sarà, ha rappresentato, rappresenta, rappresenterà e allo stesso livello anche chiunque ci gioca, un pò alla hitler. Quindi anche Croco e Drilla ('nfamoni!).

    Però l'AdR era una delle poche cose salvabili.
    Ammesso e non concesso che come ho già scritto nel post precedente, la forma non è niente senza la sostanza e viceversa, l'idea di insegnare ai lottiani come evitare di masturbarsi sui pensieri del proprio pg, per quanto autolesionista, non è di certo un cattivo proposito.

    Peccato che abbia miserabilmente fallito nel tempo, data anche la massa di player che gioca nella land che io ho gentilmente rinominato "La Cloaca."

    Tuttavia è un metodo facilmente applicabile a realtà minori, ma con meno severità. Se l'erba del vicino cresce poco, non gli pisci sul prato.

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  2. Non ho mai giocato (e da quanto leggo, non ci giocherò) su Lot, però l'AdR, messa così, sembra un progetto estremamente interessante. Mi piace l'idea di una quest vera per testare quanto gli "studenti" abbiano appreso, fa tanto saggio di danza alla fine del corso. Se poi non ci sono le fatine png, meglio. Campanellino mi è sempre stata sul cazzo, confesso.

    Io sarò onesta, non riesco a scrivere unicamente azioni in cui evito in toto i pensieri. E non perchè mi piaccia fare la PP che sta lì a pensare "che faccia da culo quello là" e intanto gli faccio gli occhioni dolci, ma perchè qualche volta ci sta, diciamocelo. Cerco sempre di esternare comunque questi pensieri in azioni, aiutando quindi l'altro personaggio a scoprire da sè quello che passa per la testa ai miei.
    C'è anche da dire che sto frequentando una piccola land fantasy dove le azioni sono lentine (una decina di minuti in media) per i miei gusti, ma sempre buone. Ovvero non ci ho mai visto orrori grammaticali nè pensieri, nè dettagli inutili. Sono sempre precise, concise, molto coinvolgenti e, come diceva Croco, descrivono unicamente i riferimenti sensoriali del personaggio.
    Che dire, mi sto sforzando di imparare, anche senza l'AdR. Del resto ho bandito le moderne per sempre proprio perchè non ne potevo più di azioni di 30 righe per ricordare al mondo intero quanto è figa, intelligente, chic ed elegante la tizia con la quale sta parlando il mio pg.

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  3. Un sistema simile c'era, diversi anni fa (ma non so se esista ancora), su The Sword of Mystiria - probabilmente uno dei peggiori gdr della storia.

    In soldoni, funzionava così: appena iscritto, eri bloccato in una chat "d'accoglienza". Un corpo di guide - possibilmente giocatori che passavano molto tempo online e in teoria bravi a giocare - cercava, con le buone, di instillarti i crismi minimi del gioco di ruolo, l'abc insomma.
    Era un metodo un bel po' invasivo, perché anche se sapevi già giocare, dovevi comunque sorbirti queste guide abbastanza supponenti; oltretutto, niente carota e bastone: appurato che sapevi giocare, manco una quest con la fatina cagacazzo! è_é

    Personalmente ho sempre pensato che un corpo di player addetti ad insegnare come si gioca ai niubbi sia indispensabile, in un gdr, se si vuol salvaguardare il rispetto delle regole che, in teoria, tutte le land enunciano.
    Alla prova dei fatti, però, ancora devo vedere un sistema che funzioni davvero.

    Domanda: ma per il nuovo iscritto seguire l'AdR era facoltativo o obbligatorio? (mai giocato su Lot, u know.)

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    1. I corsi dell'Accademia sono facoltativi e consistono in 7 lezioni (almeno quelli base). Se non sbaglio ogni tanto gli accademici si piazzano in BC e quando vedono scorrettezze le segnalano via missiva all'interessato.

      C'è da dire che questi vengono considerati consigli di gioco, perciò non c'è la pretesa - non esplicita, almeno -, di omologare allo standard un giocatore non interessato a esso.

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  4. A Lot non lo chiamamo GdL invece di GdR? Come dicevo nei commenti dell'altro post, dal momento tu crei una land e stabilisci un tuo regolamento, con tanto di regole ruolistiche, puoi pretendere che tutti si adeguino al modo di giocare che hai scelto, fossero anche concetti idioti e tutti sbagliati. I giocatori sono liberi di scegliere se rimanere o meno. Personalmente mi starebbe anche bene essere corretta laddove sbaglio - avevo un pg nordico (nordico, non barbaro y_y ) che parlava in svedese in chat e mi rimbeccavano sempre - , troverei solo molto fastidioso se venisse fatto con saccenza. E sapendo che il 70% dei giocatori di ruolo si sentono dei gran fighi, portatori della divina conoscenza...

    Comunque non ho mai avuto a che fare direttamente con loro, ho scoperto i pbc con Lot, ma per i primi tempi mi ritagliavo un ruolo marginale e probabilmente nessuno notava i miei errori. Quando ho deciso di accedere a qualche gilda ormai non ero più niubbetta. Mi hanno insegnato a giocare nella primissima land di pirati che è apparsa su gdr-online. E per fortuna ho trovato dei "maestri" disponibili e per nulla presuntuosi, o probabilmente continuerei ad entrare in chat con : "jag doda dig! " y__y

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    1. Noo mi ha tagliato un pezzo d'azione! Questo blog per caso censura gli orrori gdrristici? y_y Provo a riscriverlo, ehm.. "jag doda dig! - le cerulee spaziano vitree sugli astanti-" una roba così, vabè!

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    2. Sti cazzo di commenti sono sempre sballati, credo sia una cosa di Blogspot.

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  5. Più che cloaca suggerirei locuste infoiate... anche perchè la maggior parte delle retoriche e delle tematiche a cui si applicano verge in quell'aspetto (non a caso questi poi emigrano in land erotiche ma... è un'altra storia... OT).

    Purtroppo sono contrario questa volta ( ... :V )...
    Il tempo impiegato ad "imparare" a scrivere decentemente è inversamente proporzionale all'osservazione e all'autocritica. Può avere come marestro jedi Prettyjane in persona (un nome a caso preso da gdronline eh), ma se sei gnocco resti gnocco, non diventerai patata.

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  6. condivido in toto il post di Croco, per cui mi limito a spendere due parole su una cosa che, secondo me, nei bei tempi andati funzionava abbastanza bene ed in maniera simile all'AdR, benché siano stati sempre un po' bistrattati: e cioè i Clan di Razza.

    quando sono approdata per la prima volta su Lot, completamente digiuna di pbc, sono stata arruolata in un clan di mezzelfi in cui mi è stato insegnato a giocare, almeno sommariamente.

    e non dimenticherò mai la mia precettrice dell'epoca, che mi disse: "le azioni devono essere lunghe non meno di tre righe e non più di cinque. non devi infilarci i pensieri ed obiettivo si scrive con una b." .. e nonostante io molto tempo dopo abbia scoperto che effettivamente obiettivo si può scrivere sia con una b che con due, tutt'ora, da brava paperella di Lorenz, lo scrivo religiosamente con una e mi sento strana e a disagio quando lo leggo con due (nevrosi portami via).

    questo per dire che secondo me gli organismi come l'AdR sono fondamentali in un gioco: qualsiasi sia il modo in cui vengono presentati, strutturati ed organizzati.

    non si può pretendere che la gente giochi "bene" se non glielo si insegna e se, soprattutto, non gli viene dato il buon esempio.

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    1. Se gioca male per partito preso non giocherà mai "meglio" in ogni caso...

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    2. è verissimo: ma penso che sia dovere di chi impone le proprie regole tentare di spiegarne la loro bontà.

      ripeto, tentare. se poi si rivela una perdita di tempo, bella per tutti.

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    3. Meeerda, anche a me insegnarono la cosa dell'una B in obiettivo! E anche io mi sento a disagio quando lo vedo con due :O

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    4. ... quindi un gestore deve essere anche insegnante di italiano?
      Il regolamento non dovrebbe fermarsi al giudizio del gioco e non del suo mezzo? Cioè non mi sembra di aver visto il nuovo Gasman in alcuni Live in diverse regioni, eppure giocano e vengono "premiati". Nel pbc, ridimensionando, le regole esistono per uno scopo, se è quello dell'istruzione, mi viene meno il ludo, viceversa, se il ludo è contorto viene meno il divertimento e la forma.
      E poi, chi lo dice che il gestore sia intriso di fervore dannunziano e abbia bagnato la sua lingua in arno? Lo stesso gestore (e company) può essere un esempio di capra!

      Da Confucio: Lo stupido segue il maestro, lo studioso lo ascolta.

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    5. Il gestore sarà anche una capra, ma siccome la land è sua, imho ha tutto il diritto di volere che si giochi in un dato modo.
      E comunque l'istruzione nel ludo c'è per forza: non è che "giocare a calcio=dare calci random ad un pallone"; ci sono regole da imparare, modi di calciare da conoscere, etc. Poi magari chi te li insegna è una capra, ma se vuoi giocare, devi conoscere - imparare - le regole.

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    6. Winnie, sono personalmente dell'idea che una grammatica corretta sia elemento imprescindibile per il gioco di ruolo pbc e che sì, se un giocatore ti scrive quoio anziché cuoio e o fame al posto di ho fame.. tu debba farglielo notare.

      E bada bene: qui mi fermo.
      Non dico che il gestore debba imporre uno stile, quanto il rispetto di regole basilari che dovrebbero essere state solidamente acquisite al massimo entro la quinta elementare.

      Non mi sento di dire che si tratti di dispotismo, pretendere da un sedicenne/ventenne/trentenne quello che era normalmente richiesto ai decenni durante la prova scritta dell'esame di quinta.

      (Drilla: evidentemente c'era un partito segreto ad elot che combatteva duramente l'abuso di b laddove non strettamente necessarie.)

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    7. Quale clan di mezzelfi era musicamusa?

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    8. ..mi piacerebbe ricordarmelo, ma sono passati poco meno di dieci anni. <_<

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    9. Musicamusa: Per carità di qualche dio no, non ho detto (mi sembra) che un gestore non deba farlo. Non è compito suo, suo è compito di giudicare secondo le regole. Se le sue regole impongono un italiano corretto, allora si.
      Come ho scritto sotto, l'italiano è solo un mezzo, che si segua corretamente alla lettera o meno, inficia solo sul risultato della lettura, non sul ruolo... e... (continuo dopo Crocco giu in basso)

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    10. Musicamusa: era un clan di mezzelfi buonini o mezzelfi cattivi? Almeno questo te lo ricordi! Avanti, parla! *le spara la lampada alogena negli occhi*

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  7. Spinta da un'amica (che adesso si è del tutto disintossicata dal pbc e mi accusa di nerdaggine acuta!) ebbi anch'io come primo approccio al gdr by chat quello su dLot (non eLot). Probabilmente però sono arrivata troppo tardi: io, l'AdR, non l'ho mai vista manco per scherzo! Che sia un bene o un male questo non saprei dirlo... resto dell'idea che il miglior modo per affinare il proprio stile di gioco non sia farsi dare delle lezioni che terminano nel giro di una settimana ma... giocare! Sembra riduttivo, forse semplicistico, ma trovo che sia decisamente meglio imparare da sé, prendendo come modello ideale il tipo di gioco del giocatore X (che ci sembra incarnare l'utilizzatore finale di 'azione perfetta'), sbagliando, facendo i n00b (perché tutti nella propria vita lo siamo stati!) e crescendo senza la fretta di voler passare in un attimo da a D:

    Devo ammettere che io, personalmente,(e JJ m'è testimone) ho cominciato come la peggior nabba di turno, con pensieri in azione lunghi 30 righi e attese interminabili condite da descrizioni alla poesia arcadica. Tutt'ora, per quanto preghi di essere migliorata quel tanto da essere considerata una non-n00b (mi accontento di quello, giuro!), sono cosciente di incappare nell'errore del pensiero in azione occultato. Quello del per intenderci, dove tu teoricamente non dovresti sapere che il mio pg ti sta deridendo brutalmente ma io te lo faccio notare lo stesso. Nonostante l'odio profondo di JJ a me questo tipo di cosa, (si spera) sempre nei limiti del buon gusto e della decenza, piace. Infatti - come master di un gruppo di gioco - non critico tanto questo ai giocatori "inesperti" quanto ... LA GRAMMATICA è_é !

    Perché se è vero che l'unica cosa che mi ha salvata in questi anni di gioco è la mia propensione all'uso di un italiano - almeno - corretto, è pur vero che proprio NON SOPPORTO chi scrive in maccheronico. Io che sono una sostenitrice del "sì" accentato, del "perché" con l'accento acuto, e, soprattutto, dell'uso dei vocabolari (Crusca e DOP per tutta la vita), quando vedo aberrazioni come mi cadono le braccia, mi parte la bestemmia automatica e inserisco il nome dell'eretico nella mia personale Black List è_é ! Mi rendo conto di essere eccessivamente pignola, ma sono un'amante fin troppo accanita della linguistica italiana per poter sopportare amenità di alcun genere!
    Non so voi!

    Jù.



    p.s. JJ, ad esempio, scrive in maccheronico u_ù (L)

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  8. Fra, a mio giudizio sbagli mira.
    Giocare a calcio ha si delle regole, come i videogiochi hanno delle regole.
    Nel calcio il mezzo per applicare le regole, cioè il mezzo espressivo è il corpo allenato, nel pbc il mezzo espressivo è la lungua italana e la correttezza d iquesta.
    Se il mezzo espressivo fa schifo, il risultato farà schifo.
    Se non si seguono le regole, il risultato fa schifo.
    Se il gestore è una capra non si può dire che sbaglia, la land è sua, ma si può dire (se lo fa) che fa schifo.


    (Ho ripreso il tuo esempio per farti capire il mio punto di vista. Spero non me ne voglia.)

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  9. Quando ho iniziato a giocare di ruolo online, a Extremelot, facevo azioni di una riga e mezza, facevo le faccine e salutavo con "atthemis ser ..." mettendoci il nome proprio anche se non lo conoscevo, solo perchè lo leggevo nella stringa di chat.
    Entrai nella Gilda dei Mercenari che organizzò dei corsi con l'Accademia dei Ruoli: ebbi come insegnanti i MITICI Rudiger (che mi terrorizzava), Sciarra, Enelya, loro mi hanno insegnato le basi del concetto di interpretazione ruolistica via chat e non smetterò mai di essergli riconoscente. Trovo che organizzazioni come l'Accademia dei Ruoli siano utilissime ma che la struttura che le deve sorreggere, adesso, avrebbe più difficoltà di un tempo. Senza contare che veramente tutti adesso si sentono "imparati", guai a dir loro che forse raccontare la storia della propria spada durante l'azione o i motivi intrinseci per cui si è entrati in taverna dalle stalle piuttosto che dalla porta principale forse è meglio rivelarli nel parlato piuttosto che nelle 10 righe prima di "ed entra in taverna".

    Colgo l'occasione di questo post per calare un carico da dieci: è facile sparare a zero su Extremelot e sui suoi giocatori, ma da quella fucina sono usciti i principali protagonisti delle land attuali, grandissimi ruolisti che sono riusciti ad elaborare con senso critico ciò che Elot rappresentava per progredire e rinnovarsi.

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    1. Sottoscrivo l'ultimo punto. E' facile criticare Lot, ma la stragrande maggioranza dei giocatori con la G maiuscola si sono formati lì.

      Da qualche parte bisognerà pure iniziare, no? ;)

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    2. Che poi, a dirla tutta, Lot in confronto a tante altre realtà non è affatto male.

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    3. (continua) ... e sicuramente non è di aiuto a nessuno avere una capra che segue quello che gli/le si dice senza obbiezioni.
      L'evoluzione si ha solamente quando ci si rende conto dell'errore, e si applicano metodi per evitarlo.
      Ci possono essere due conclusioni quindi:

      1 Lot non è un errore, dato che non si cerca di evitarlo ne si fa in modo di oscurarlo a discapito di una effettiva evoluzione.

      2 In realtà nessuno vuole o auspica una evoluzione del gdr pbc, dato che in fin dei conti non vige il "mors tua vita mea", ma il più semplice "vivi e lascia vivere".
      Se qualcosa alla comunità non piace, presto morirà per inedia, se piace o viene seguito (anche in senso negativo), rimarrà nei secoli.

      Questo per dire che, se è vera l'affermazione che buoni giocatori sono nati da Lot perchè hanno vissuto il male, allora è vero di conseguenza che per arrivare ad essere un GiocatoreconlaGmaiuscola bisogna aver visto il male. O prima o dopo.

      Mi sembra di capire che la "soluzione" al cattivo gioco è quella di affibbiare o esaltare dei Maestri Kung Fu del gdr (talvolta admin) per addestrare poveri inetti, e far si che questi generino luoghi di gioco positivi (anche in land esistenti, luoghi nel senso di occasioni di gioco) e propositivi.

      Ma esistono realmente delle scuole di Maestri Kung Fu dei gdr?
      E qual'è il Kung Fu gdr più forte?

      (Sono ancora mansueto...)

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    4. Winnie, semplicemente, Lot non è il male.
      C'è una lotta per le investiture disastrosa e un sottobosco di amicizie, ma ci sono anche comunità singole pulite, con buona interazione e ottima strumentazione.
      Lot, così vasta, ha imparato a gestire molto più delle piccole realtà (come hai detto su "cattive imitazioni") un sistema di scorrettezze reiterate, riuscendo a creare un'organizzazione per farvi fronte in modo automatico. Se la punizione a lot compete a un organo, in una land minore compete al singolo gestore che la eserciterà arbitrariamente. Il risultato mi sembra piuttosto evidente.

      Se poi ci soffermiamo sulla capacità del singolo di emergere autonomamente, di potersi organizzare o creare gioco a lungo termine.. Sono d'accordo che non sia il panorama più felice o ideale.
      Ma si tende a dare addosso a ELot troppo facilmente, ormai è uno stereotipo. Eppure, allo stato attuale delle cose, è un sistema in cui - da giocatrice - mi sento più tutelata che in altre realtà piccine senza un minimo di trasparenza decisionale. A lot, un minimo, i controllori sono controllati.

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    5. L'AdR non era, in effetti, uno dei mali elottiani. Anzi era - ed è tutt'ora, a meno di sbagliarmi - uno strumento ottimo per istruire i giocatori alle regole basilari del gdr. Regole che, ovviamente, sono state le prime in quanto parliamo comunque dell'alpha project del pbc.
      Stiamo comunque parlando di argomenti che hanno una loro controversia.

      Per come la vedo io, ci sarebbe da prendere atto del fatto che Elot fu il fondatore italiano del concetto stesso di pbc. Non so, adesso, se vi fossero anche altri gdr contemporanei ad esso, ma si può dire che fu il primo a dare una certa fama a questo tipo di intrattenimento. E fu la prima land in cui si istituirono tutte quelle piccole regole quali 'no ai pensieri in azione', 'azioni corte' ecc. che sono ritenute da molti quali le regole essenziali per una buona giocata.

      Più volte difatti rimango sempre spiazzato da quanto detto da Winnie in quanto è a tutti gli effetti vero: non è possibile stabilire quale sia il metodo migliore di gioco, quale siano le regole migliori da seguire, ecc.

      Ma sappiamo che vennero prima le regole dell'AdR. E siccome gli uomini una volta creato un qualcosa tendono a migliorarlo e perfezionarlo o crearne una versione diversa ma basata su principi più o meno simili, siamo arrivati ai vari regolamenti/tipi di gioco distinti ecc.

      All'AdR fui sempre favorevole (quando cominciai a cogitare in modo ragionevolmente maturo, per così dire) proprio perché offriva a chi voleva migliorarsi secondo le regole - sempre quelle - della land la possibilità di farlo.
      C'è ben poco da dire in effetti. Elot ha creato degli standard seguiti da buona parte dei grandi Giocatori che si ha avuto la possibilità di trovare in giro per le land; e se siano grandi a ragione o a torto non possiamo stabilirlo in quanto diventerebbe solo una ... uhm ... un fantasia del tipo 'che sarebbe successo se...'.

      JJ

      p.s. Juliet puppa.

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  10. Trovare l'alchimia prefetta? Impossibile.
    Capire come istruire/sovrintendere il gioco di una land nella maniera ideale è la pietra filosofale del gdr by chat. Tutti noi la cerchiamo +,+ Il primo che la trova non sia egoista!

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