Reputo il tema che sto per trattare di grandissima importanza e, sinceramente, non riesco a spiegarmi in primo luogo come mai non mi ci sia già dedicato e in secondo come mai esso venga spesso liquidato con una scrollata di spalle dai gestori wannabe.
Parliamo del combattimento, inteso nello specifico come scontro corpo a corpo (e in una certa misura anche con armi da tiro) in un gdr by chat. Ora, in alcune occasioni ho dichiarato di trovare il duello una delle cose più rompicazzo che esistano da giocarsi, ma ammetto di essermi espresso male. I combattimenti e i duelli, essendo per forza di cose un momento d'azione, sono un qualcosa di potenzialmente stimolante e divertente.
Potenzialmente.
Quello che distrugge gli attributi di Croco e di un numero (consolante) di altri giocatori, è l'ambiguità che sta alla base del sistema di combattimento pbc.
Laddove non si utilizza un sistema di dadi o una qualche forma di automatizzazione, lo stabilire l'esito dei colpi spetta al giocatore che li subisce oppure al fato, in caso questo sia presente.
Quando ci si affida alla autoregolamentazione, il risultato è sempre drammatico: sinceramente non ricordo un singolo duello fatto in cui non ci sia stata una incomprensione in corso d'opera tra me e l'avversario o, nel peggiore dei casi, un piacevole scambio di insulti.
La ragione è molto semplice e scaturisce da quella incongruenza che permea il gioco di ruolo testuale, ovvero il praticare un gioco competitivo all'interno di un contesto cooperativo.
Il grande problema è insomma la necessità di affidarsi alla coerenza e correttezza dell'altro mentre si cerca di fargli fuori/sconfiggere il suo pg.
E dato che a nessuno, a parte certe masochiste fanciulle di Lot, piace farsi ammazzare il pg...
Le situazioni davanti alle quali ci si può trovare sono dunque tre:
Corretto vs Corretto: situazione idilliaca quanto altamente improbabile per i motivi che esporrò a breve.* Dopo un certo numero di azioni uno dei due realizza di non potere riuscire a evitare realisticamente il colpo e si lascia ferire/uccidere: teoricamente, ecco che vince il combattente che si è destreggiato meglio.
Scorretto vs Scorretto: situazione molto più frequente della prima e anche abbastanza esilarante per chi si trova in bc a osservare. Lo scontro, semplicemente, potrebbe andare avanti all'infinito. Nella pratica, assisterete invece ad azioni sempre più distanti nel tempo le une dalle altre (in corrispondenza allo scambio di sussurri ingiuriosi sempre più fitto tra i due) e a un certo punto, 90% dei casi, o smettono di azionare entrambi o se ne vanno lanciando qualche frecciatina in gioco, tipo il tristissimo "Siete davvero PPotentissimo, milord".
Corretto vs Scorretto: ma cosa succede ora, se mettiamo a confronto un giocatore corretto con uno invece non disposto a perdere? Avremo da un lato un giocatore che cercherà di stare "alle regole" - magari non per una particolare nobiltà d'animo ma solo perché non vuole venire accusato di essere un pp -, e dall'altro uno che invece non si fa problemi. In una situazione come questa è certo che a perdere sarà il giocatore corretto.
Alla fine della fiera, in sostanza, solo i giocatori corretti muoiono.
O, alla Iron Maiden, Only the good die young.
Già questa grande assurdità dovrebbe avervi fatto storcere il naso, ma c'è altro.
Potreste dire che i giocatori scorretti si ha il diritto di ignorarli, e questo è vero, ma d'altro canto la "scorrettezza" in duello potrebbe essere in buona fede. Dal suo punto di vista, magari quel colpo gli è sembrato davvero parabile in quel modo. E' anche legittimo, giacché il duello è interpretativo.
Soprattutto, se devo affidarmi unicamente al mio giudizio, come posso ad esempio dare esito a una finta avversaria? Se non ci casco mi viene dato del PP, se ci casco sono morto. O ancora, il mezzotempo: come posso stabilire se riesco o meno ad agire in contemporanea con l'attacco avversario?
Io pratico scherma e posso assicurare che a volte i mezzotempi mi riescono e a volte no.
Quando non riescono, mi trovo con una punta al petto.
Potete pure essere Inigo Montoya, ma se l'avversario non esita di essere stato colpito, voi non lo colpirete. |
In presenza di un fato la questione è un po' meno drammatica, ma ancora è ben lontana dalla risoluzione del problema. E' il fato a dare gli esiti e alla fine ci sarà in ogni caso uno sconfitto e un vincitore, ma gli esiti saranno comunque sempre minati da quell'ambiguità che scaturisce dalla mancanza di riferimenti tangibili. In questo caso il potere decisionale sarà conferito a una terza parte - si spera imparziale, preparata e in grado di comprendere alla perfezione le azioni dei due -, le cui risoluzioni sono comunque in buona misura soggettive.
Perché soggettive?
Poniamo caso di trovarci in una situazione in cui due pg appartenenti alla stessa razza (quindi aventi gli stessi parametri) e ugualmente chiari e corretti nella descrizione si trovano uno a tentare un colpo fintato e l'altro a riceverlo, in base a cosa il master fati darà l'esito?
La destrezza? E' la stessa. L'esperienza? Poniamo caso che si equivalga. L'arma? Combattono entrambi con armi della stessa lunghezza e peso.
Il fato dovrà dare a questo punto un esito arbitrario e soggettivo.
E' a seguito di queste riflessioni che sono giunto alla conclusione che, al fine di garantire un quieto sviluppo del gioco bellico, il Perfetto Gestore deve introdurre un sistema di combattimento che integra alla descrizione il tiro di dadi.
NOOOOOOOO I DADI NOOOOOOO,WHAUWHAUWHUAU,AHADWUHAUIHNUSHAUHBAHUSHA CROCO MERDA AUSHAUSUAHUAHUAHUAHA SNAUHSUHFUHSDDFHA, PIU' GIOCO E MENO CLICK WHAUWSHDUAHAUWSAHUAHAUAHAU
<Seda la rivolta di DdS con due colpi di fucile.>
I dadi sì, invece. E invito tutti coloro che non sono stati freddati dalle mie fucilate e stanno per obiettare con frasi tipo "e l'interpretazione dove la metti?", "se volevo una cosa così giocavo a Wow" e "si perde il gusto di ruolare il fraseggio schermistico, che è alchimia di tempo, misura e velocità" a focalizzare l'attenzione sul verbo "integra", da me usato.
Quello del fraseggio schermistico invece lo invito ad attendere che abbia ricaricato, così da potergli dare ciò che merita.
Ibrido is the way. Un sistema che coniughi in combattimento l'azione nella quale si descrive il colpo (direzione, bersaglio, ecc) e il tiro di un dado per determinarne l'esecuzione permette di evitare tutti i problemi sopra riportati.
Ed è sufficiente il tiro di un semplice d3 per dare un punto di riferimento ai giocatori e all'eventuale fato che sta arbitrando il duello: il 3 equivale a un colpo (o una parata) molto ben fatto, il 2 a uno senza infamia e senza lode, un 1 a un attacco o una difesa con qualche errore.
MA SE UNO ATTACCA CON UN FENDENTE E FA 1 MENTRE L'ALTRO CERCA DI PARARE METTENDOSI IN PORTA DI FERRO STRETTA E FA 3 ALLORA VINCE QUEST'ULTIMO ANCHE SE LA PARATA NON C'ENTRA UN CAZZO. CROCO MERDA.
<Altra salva di fucile.>
No, non è così. Questo è il metodo che viene applicato in molte land DnD e che io chiamo "a dadi puri". La differenza di quello che io consiglio, invece, è che il tiro di dado serve soltanto a fornire indicazioni sulla qualità di esecuzione del colpo: se uno viene attaccato al proprio lato sinistro malamente ed effettua una parata perfetta sul lato destro, il colpo se lo becca lo stesso.
E il discorso vale pure in presenza del fato, che potrà dare esiti più certi e che offrono meno il fianco a eventuali critiche.
L'utilizzo di un dado a 3 facce è la versione più semplice di questo sistema, ma con un po' di ingegno si può pensare a un qualcosa di più articolato che comprenda modificatori al tiro dovuti alla razza, all'esperienza bellica, al grado in gilda.
Il tiro di dado include un elemento che permea ogni aspetto della vita reale e ancora di più ogni aspetto di quella di un guerriero: il caso. In duello e in battaglia la fortuna conta tanto quanto l'abilità del combattente e in questo modo si considera il suddetto elemento di realismo.
Senza contare che anche nella peggiore delle ipotesi il dado riduce l'ambiguità di base degli esiti autoregolati, mentre nella migliore risolve tutti i problemi elencati fino a ora.
Ogni giorno che passa mi convinco della necessità di un sistema del genere, che renderebbe se non altro un po' meno doloroso per Croco giocarsi combattimenti e cose varie.
Per favore NeoGestore, inserisci un qualcosa del genere nella tua nuova land.
Non farmi urlare.
E voi che ne pensate? Critiche, suggerimenti e integrazioni, nei commenti.
* Non così a breve. "Corretto" si può anche non intendere in senso assoluto. Nel caso specifico, il discorso vale anche per giocatori con lo stesso livello di "correttezza": se uno dei due è un po' meno "corretto" dell'altro, la situazione diventa Corretto vs. Scorretto.