DISCLAIMER: Il seguente post non si riferisce nello specifico ai fatti
accaduti recentemente, né alle ultime segnalazioni ricevute, ma è bensì frutto
di una tendenza che ci ha a lungo infastidito.
E così, alla fine, abbiamo tolto
la chat.
Potrebbe risultare una sorpresa
per qualcuno, ma non dovrebbe: avevamo anticipato questa decisione da tempo.
Paventata, più che altro, ogni qualvolta qualcuno infrangeva quelle regole –
quelle due cazzo di regole basilari, Cristo santo -, su cui si basa la
convivenza in Fossa. E’ capitato, in passato, che ci fosse chi sgarrava
incidentalmente: pisciava fuori dal vaso preso dal momento. Richiamato,
smetteva e si scusava.
Altri, invece, hanno utilizzato la chat come strumento diffamatorio o invasivo della privacy, scrivendo cose (vere o meno) sulle vite di giocatori. Un paio di persone, in un abisso di patetismo e tristezza cosmica, hanno addirittura tentato di utilizzarla a scopi intimidatori nei confronti di altri utenti.*
La cosa che mi urta più di tutto,
probabilmente, è il livello di infantilismo con cui questo viene fatto. “X non scopa” non ha mai avuto mordente,
non ti ha mai fatto sembrare il duro che pensi di essere. “Y si masturba sui coccodrilli nudi” (true story), neppure.
Cioè, avete capito il livello.
Siamo consapevoli che rimuovere
la chat andrà a inficiare, anche e soprattutto, quei tuffatori “per bene” (lo
so che se uno è tuffatore è un debosciato per forza, ma passatemi il termine).
La decisione potrà dunque sembrare loro ingiusta, draconiana, che faccia
addirittura il gioco di quelle teste di cazzo venute in Fossa soltanto per
disturbare e praticare cyberbullismo (Madonna non ci posso pensare che ci sia
gente così sfigata, ma tant’è).
E’ così, purtroppo. This is why we can’t have nice things.
E’ la natura delle cose, l’incapacità di una comunità di godere di beni comuni, senza un controllo superiore – un Croco assenteista, per esempio -, a causa di pochi elementi. E’ un po’ come quando aprono un parco e ci mettono i giochi per bambini: lo sai che un punk abbestia di merda andrà a pisciarci dentro.
E’ la natura delle cose, l’incapacità di una comunità di godere di beni comuni, senza un controllo superiore – un Croco assenteista, per esempio -, a causa di pochi elementi. E’ un po’ come quando aprono un parco e ci mettono i giochi per bambini: lo sai che un punk abbestia di merda andrà a pisciarci dentro.
Citando Pagan Min: “I am terribly sorry about all this. This was supposed to be very simple, but you know if you give food to monkeys, they just throw their shit at each other.”
La stortezza di questa gente mi
lascia ancora una volta senza parole, forse perché di parole ne sono già state spese
tante a riguardo, di volta in volta. Tuttavia, il problema si compone di più
parti. Se da un lato abbiamo dei disagiati che non sanno stare al mondo e
tengono i comportamenti sopracitati, dall’altro talvolta l’ombra della
diffamazione è stata usata come scusa per attaccarsi a commenti che, tutto
sommato, erano soltanto critiche (più o meno eleganti).
Quando, X anni fa, abbiamo aperto
la Fossa, ero solito scherzare dicendo che ci avrebbe fatto chiudere la
denuncia di un vampiro dragoniere duellante. Denunce non ne abbiamo mai
ricevute, fortunatamente, ma quanto a minacce di querela, uh, oltre ogni mia
più folle aspettativa.
Vera foto di Croco che legge le mail. |
Davvero, è pazzesco in quanti tirino fuori lo spauracchio legale quando si
entra in ambito GDR online.
Nella mia testa, denunciare qualcuno per qualcosa che ha scritto online, riguardo alla tua identità reale o fittizia, ha lo stesso raziocinio di minacciare di conseguenze legali il ragazzino che su Xbox live ha detto che mia madre è una troia.
Per favore, comprendi la situazione e il contesto.
Per favore, ritrova il contatto con la realtà.
Per favore, ritrova il contatto con la realtà.
Per favore, scatenagli pure addosso
un nubifragio di vaffanculo, ma teniamo fuori dal discorso gli avvocati. Sarò
io, ma alle mie orecchie suona terribilmente puerile. In primo luogo, fatico
davvero a credere che qualcuno disponga del tempo, i mezzi, e dello sbattimento
di avvalersi di servizi legali per cercare soddisfazione su uno sconosciuto
che, online, dileggia e infanga la sua reputazione. Pertanto, ai più (e magari
a torto, perché non si può mai sapere con chi si ha a che fare), una minaccia
di querela non potrà che risultare come una minaccia vuota, in definitiva
inefficace.
In secondo luogo, è una reazione
che trovo a dir poco esagerata (ma magari è perché non ho avvocati in famiglia, per quanto Drilla sia sulla buona strada per diventarlo). Se quanto
affermato dal diffamatore è vero, allora stai cercando di intimidirlo e sei uno
stronzo. Se quanto affermato dal diffamatore è falso, gli stai dando importanza
e soddisfazione. Stai facendo il suo gioco demente e non ne può venire fuori
nulla di buono.
Ho capito che è maldicente.
Ho capito che è offensivo.
Ma se hai l’età per assumere
avvocati, hai anche l’età per capire che questioni del genere possono essere
risolte senza sfoggiare il babau dell’azione legale, promessa misteriosa e
tutta italiana del regolamento di conti online.
Soprattutto, hai l’età per capire quanto squallido e di cattivo gusto sia suggerire a due coccodrilli a caso che se non verranno presi provvedimenti ci saranno conseguenze... (faccina simpatica ma minacciosa).
Soprattutto, hai l’età per capire quanto squallido e di cattivo gusto sia suggerire a due coccodrilli a caso che se non verranno presi provvedimenti ci saranno conseguenze... (faccina simpatica ma minacciosa).
Croco dopo aver subito le conseguenze ;-) |
Che cazzo, se contravviene i
regolamenti della Fossa basta segnalarcelo e sistemiamo noi.
Come abbiamo sempre fatto, anche senza essere stati sottoposti a uno
stucchevole sfoggio di muscoli virtuali. E’ insieme offensivo e allucinante, mi
porta a chiedermi con chi cazzo ho a che fare e, soprattutto, che cazzo di
ambiente è quello dei GDR online.
Non scherzo, ogni volta vedo nella stessa frase GDR e querela provo un fortissimo senso di alienazione e male di vivere.
Non scherzo, ogni volta vedo nella stessa frase GDR e querela provo un fortissimo senso di alienazione e male di vivere.
Grazie, ragazzi. |
Tutto questo bello sproloquio per
spiegare le ragioni che ci hanno portato a voler chiudere la chat.
Sia io che Drilla non abbiamo né
il tempo né la voglia per monitorarla. L’anonimato degli utenti rende
impossibile una forma di autocontrollo, come la responsabilità di ciò che si è
scritto. Pertanto, non avendo proprio più l’età per sorbirci le menate di gente
che non ce la fa a rapportarsi in maniera civile, preferiamo prendere la via
migliore per schermarci ed evitare qualsiasi tipo di problema.
Ragà, vi dico che ste cose non mi
fanno tornare la voglia di immergermi nel mondo dei GDR.
I’m too old for this
shit. (cit.)
*In questo caso, tuttavia, avrei sottoscritto la querela personalmente tanto è vergognoso questo fatto.